Momix

Ipnotici Momix

Il grande ritorno al Festival La Versiliana

Moses Pendleton torna a far sognare il pubblico del Festival La Versiliana con “Back to Momix”, in scena martedì 2 e mercoledì 3 agosto. Un ritorno non solo nel teatro a cielo aperto della riviera versiliese, ma anche al primordiale, ai ritmi della natura e dei suoi abitanti, alla visualizzazione della musica tramite la danza, senza affannarsi alla ricerca di un concetto.

Momix: puro intrattenimento

Momix è una compagnia americana di danzatori-acrobati, in bilico tra ginnastica, danza e performance. In abiti eccentrici, vivaci e zebrati, i performer entrano in scena saltando; richiamano alla memoria gli atleti in abiti firmati Missoni di “Aeros” (2016), coreografato tra gli altri – e non a caso – da Pendleton in persona. A partire dal nome della compagnia, che richiama quello di un mangime per bovini, la cifra stilistica della compagnia è l’ironia, il divertimento, la fanciullezza. Davanti a Momix, estasiati da luci, colori e velocità, tutti tornano bambini.

Momix tra sogno e tv

Momix“Back to Momix” sembra concepito per un punto di vista privilegiato, centrale, da palco reale, un po’ come accade nei teatri all’italiana. Se la magia dello spettacolo dal vivo rende generalmente incredibile lo spettacolo, lo stile Momix sembra perfetto per la televisione o per un talent show. I tanti numeri slegati, senza un troppo chiaro filo conduttore, rimandano a un’atmosfera onirica e ipnotica: dagli animali della jungla ai fiori, dai cow-boy fino a un meraviglioso valzer tra uomo/donna e muppet che da solo meriterebbe il prezzo del biglietto.

Momix e il cinema

Tra nostalgia per gli anni passati e continua tensione verso il futuro, “Back to Momix” richiama il titolo del noto film di Robert Zemeckis “Back to the Future” (1985). Rapporto, quello tra cinema e Pendleton, ben consolidato: si pensi a “Passion” (1992), successo mondiale sulla colonna sonora de “L’ultima tentazione di Cristo” (1988) di Martin Scorsese, composta da Peter Gabriel.

Favole e caleidoscopi

MomixAnche la platea è colorata da un pubblico copioso ed eterogeneo, capace di leggere nelle immagini in movimento la propria storia preferita: un cartone animato in stile Disney’s “Fantasia”, una favola senza tempo – e si ricordi “Alice” (2019) –, un caleidoscopio, un corpo capace di sfidare i limiti della gravità e dell’equilibrio.

Scenografie di luce per Momix

L’uso della luce è sicuramente un punto di forza delle coreografie di Pendleton, che gioca tra luci e ombre per creare effetti stranianti. I corpi vengono deformati, decontestualizzati, trasformati. Gli arti vengono scissi dal resto del corpo per creare nuove forme di vita; oggetti e materiali (corda, carta, tessuti) subiscono trasformazioni continue e sembrano scorrere come fluidi. In un simile turbine di immagini, torna in mente anche “Electricity” di Anthony Heink, che nel 2016 ha animato di luce lo stesso palcoscenico de La Versiliana.

Pietrasanta – LA VERSILIANA, 4 agosto 2022

Benedetta Colasanti

 

BACK TO MOMIX Direttore artistico: Moses Pendleton; Co-direttore artistico: Cynthia Quinn.

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