“Electricity”: strumenti contemporanei, fascinazione antica

Anthony Heinl ed Evolution Dance Theatre trasformano il palcoscenico de La Versiliana Festival.

Il Teatro Grande de La Versiliana Festival ospita “Electricity”, originale spettacolo firmato da Anthony Heinl ed eseguito dalla compagnia Evolution Dance Theatre. Tra arte, magia, trasformismo, danza e ginnastica, lo spettacolo racconta al pubblico, in una notte d’agosto, un viaggio fantastico.

14182271_1544137248945706_410707786_nL’elettricità è stata una delle invenzioni umane più importanti, che ha permesso di cambiare il mondo, di aprire le porte a un’era moderna in cui tutto sembrava possibile. Inventata a fine ‘800, dopo più di un secolo è diventata, ormai, parte integrante di ogni aspetto del nostro quotidiano, ha reso possibile la vita notturna, ha reso vivibile l’intero arco delle ventiquattr’ore giornaliere, ha rivoluzionato i modi di quello stesso vivere. Fondamentale nelle arti performative, l’elettricità non è mai stata protagonista di una produzione spettacolare, fino alla creazione dell’opera di Anthony Heinl, famoso per il suo precoce debutto come danzatore e performer. Egli ha fatto tesoro delle preziose esperienze collaborative con le compagnie No Gravity e Momix, traendone ispirazione per uno spettacolo innovativo e facilmente fruibile da un pubblico dalle svariate età e competenze teatrali. Come la spettacolarità antica, che puntava sulla fascinazione di spettatori poco esperti in materia e li impressionava con tecniche d’ingegneria, architettura e stratagemmi da prestigiatori, il giovane Heinl ha creato un’opera dinamica, un balletto, che si serve di qualcosa che noi tutti conosciamo, l’elettricità, ma la usa in modo nuovo, colpendo i nostri occhi e la nostra mente e lasciando in noi il dubbio: «come è possibile?».

14124200_1544137075612390_1016493348_oI ballerini sono avvolti dalla luce, giocano con essa, la usano per farsi vedere e per nascondersi, ma c’è di più. È come se il tutto si svolgesse in una notte vivibile, in primis grazie all’elettricità, che non solo illumina ma anche riscalda ecc. In questa notte vitale, gioconda, in cui tutto è fattibile, l’elettricità sembra impossessarsi dei corpi umani che, presi da questa frenesia, diventano inumani e tendono al trasformismo. Sfruttando la luce e la frenesia, i danzatori creano giochi di ombre, che si moltiplicano, compaiono e scompaiono, mostrano, nel bel mezzo del buio, un’esplosione di colori. L’elettricità è intesa nel vero senso della parola, o come luce, suono, energia. Creato per il piacere degli occhi e dei sensi in generale, “Electricity”, se racconta qualcosa, mimandolo, non lo fa per esprimere significati profondi, ma solo per divertire, con sketch danzati briosi, che sfruttano il buio e la luce per creare effetti di sorpresa e di comicità. Nella seconda parte dello spettacolo, prende il sopravvento la ginnastica acrobatica, che unita alla disciplina della danza, dà vita a una coreografia ben fatta e simpatica da ammirare e da gustare senza troppo impegno intellettuale. Servendosi di un maxi tappeto gonfiabile, altro elemento inedito sul palcoscenico, Heinl stupisce ancora una volta con una danza ricca di evoluzioni a tempo di una musica vivace. “Electricity” sfrutta arti diverse, mostra competenze nell’ambito del teatro, della danza, della ginnastica ma anche di tecniche che hanno a che fare con luce, suono e costumi. Si aggiunge un senso di bellezza e di eleganza che rende la performance, a un primo sguardo simile a un circo di alto livello, un vero prodotto artistico.

Marina di Pietrasanta – TEATRO GRANDE LA VERSILIANA, 20 agosto 2016.

Benedetta Colasanti

ELECTRICITY – Direzione artistica, coreografia, effetti speciali: Anthony Heinl; Co-direzione, assistenza: Nadessja Casavecchia; direzione tecnica e light designer: Mimmo L’Abbate; interpreti: Chiara Morciano, Anthony Heinl, Nadessja Casavecchia, Carim di Castro, Chiara Verdecchia, Lavinia Scott, Simone Giancola, Daniele del Bandecca.

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