“Zeroventi”, rincorrersi a Venezia

“Zeroventi”, Bussola e Pilliu accoppiata vincente.

La scienza ha parlato chiaro anche in ambito sentimentale, c’è un tempo specifico per il quale si finisce per innamorarsi.

Questo tempo è davvero piccolo, visto che si è tradotto in appena 0,20 secondi, basta un attimo e il cuore inizia a battere forte.

Matteo Bussola ed Emilio Pilliu, il primo ai testi, il secondo ai disegni, hanno approfittato di questa scoperta per creare la prima linea manga di Einaudi.

L’editore ha infatti deciso di strizzare l’occhio nei confronti del classico fumetto nipponico, avvalendosi di una delle più eccellenti penne contemporanee nostrane.

La collaborazione, già roadata, con Emilio Pilliu, affermato illustratore, ha dato come frutto proprio “Zeroventi”.

 

“Zeroventi” è un manga autoconclusivo, ma idealmente il primo di una serie di storie con uno stesso filo conduttore.

L’idea alla base di questo progetto è la creazione di una serie di volumi, tutti uniti da uno stesso filo rosso, ma con protagonisti sempre diversi.

Qualcuno potrebbe tornare come sfondo in altri albi, ma sarà sempre una nuova coppia sotto i riflettori.

I protagonisti del primo volume sono Nadine e Davide, due giovani ragazzi che hanno qualche intoppo con le rispettive storie d’amore.

Hanno da poco infatti chiuso, piuttosto bruscamente le proprie relazioni e si ritrovano, inspiegabilmente, da soli, nella città più romantica del mondo.

Tra le calli della Serenissima Davide cerca di far contenta la madre malata che lo vorrebbe sistemato con l’amore della sua vita.

Nadine invece cerca del divertimento dopo la chiusura della sua storia visitando le strade più affollate della città.

Quella frazione di secondo in cui i due si incontrano permetterà a Cupido di scoccare quella fatidica freccia, ma non sarà tutto così diretto, ovviamente!

 

“Zeroventi” ha tre protagonisti: Nadine, Davide ed una bellissima Venezia magistralmente disegnata da Pilliu.

La caratterizzazione dei personaggi rispecchia fedelmente lo stile manga anche nel modo di raccontarli al lettore.

Vignetta dopo vignetta facciamo la conoscenza della timidezza ma anche della caparbietà di Davide.

Conosceremo anche il brio ma la profonda malinconia che caratterizza un personaggio complesso come Nadine.

Il lavoro a fumetti però ha anche una terza protagonista d’eccezione che è proprio la città in cui tutto si racconta.

La matita di Emilio Pilliu incontra gentilmente uno stile piacevolmente orientale, pur lasciando inalterato il suo inconfondibile stile.

L’illustratore lavora bene non solamente sui personaggi ma anche sulla riproduzione di alcuni scorci, interni ed esterni di una delle città più belle al mondo.

Non è facile riportare la magnificenza di Venezia, ma in questo volume era importante proprio per la dimensione in cui si trovano i due protagonisti.

Bussola, al pari dei suoi libri, racconta con leggerezza ma al tempo stesso profondità di sentimenti i suoi personaggi.

Li caratterizza adattandoli ad uno stile fumettistico, ma si sente fortemente la sua impronta di narrazione tipica dei suoi lavori.

Zeroventi” è un’opera tutta italiana che piacerà molto agli amanti dei manga e a chi ha sempre nel cuore le storie d’amore classiche e leggere.

Un’opera che sarà interessante vedere nel suo seguito, quando le storie inizieranno ad intrecciare ruoli e protagonisti, lasciando l’amore sempre al primo posto.

Gaetano Cutri

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