Valeria Esposito sarà un’araba che sceglie la libertà
“Darò la mia voce a tutti le donne che han subito violenza”

Valeria Esposito sarà protagonista di uno spettacolo dai toni fortissimi, “Chiunque tu sia, ti prego, rispondi”, per la regia di Gianluca Bosco e accanto a Francesco Barreca. L’abbiamo incontrata per una breve intervista.

Una donna araba violata, a cui sono negati tutti i diritti, è alla base di questo testo violento e dissacrante da Antonio Mocciola e Diego Galdi. Cosa ti ha coinvolto di questa storia?

Questa è una storia di lotta e di sopraffazione. Due voci di personaggi che si trovano, si incontrano e si scontrano, mentre combattono per farsi ascoltare, entrambi incatenati da forze dominanti. Mi ha rapito il carattere tragico del personaggio femminile; lei lotta per affermare ciò in cui crede, la sua etica, i suoi valori. Sceglie di avere la sua voce, a discapito di tutto ciò che le è stato insegnato come “giusto”. 

Il fatto che certi drammi si vivano così lontano da noi (apparentemente) secondo te attenua l’emozione? La religione può ancora, nel 2023, permettersi il lusso di generare morte?

Il fatto che si vivano lontano da noi non è pertinente. A mio avviso solo l’ignoranza può generare indifferenza e attenuare l’emozione di storie del genere. 

Riguardo i conflitti religiosi, è mia opinione che in epoca moderna sia difficile che i soprusi e le guerre siano esclusivamente di natura religiosa; motivazioni politiche ed economiche  fanno da forze propulsive; la religione è spesso un fattore secondario, se non addirittura una copertura. 

Nel contesto del tuo percorso artistico, come si pone questo spettacolo, così diverso dal consueto?

Il fatto che sia per lo più un monologo lo rende una sfida eccitante. Le due voci si incastrano in perfetta armonia, ma non si incontrano quasi mai direttamente. Questo significherà dover essere ancor più in ascolto e saper navigare col mio partner di scena Francesco Barreca senza quasi mai guardarci. Sarà complesso indagare la profondità di una donna da background così differente dal mio, ma in quanto donna dal passato non privo di violenza, farò del mio meglio per darle voce e rendere giustizia alla sua storia. 

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