Un lavoro a quattro mani per la versione teatrale di “Educazione siberiana”

13642041809831-0-680x276Dopo il successo letterario ed il film diretto da Salvatores, “Educazione siberiana” approda a teatro con la scrittura a quattro mani di Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro, diretto dallo stesso di Mauro.

Moldova, ex URSS, quartiere Fiume Basso.

“Se vuoi la pace, preparati alla guerra”.

Quattro ragazzi vengono istruiti da un anziano alla vita della comunità siberiana, nel rispetto di quelle che sono le “loro” regole e nelle messa in opera di una “criminalità onesta”, un paradosso, per difendere la dignità di un popolo. Una guerra di ideali, di conservazione di quella che è l’educazione siberiana.

Una madre, interpretata magistralmente da Elsa Bossi, che mette in scena la sua disperazione per il destino dei figli che desiderava diverso, “un infame ed un criminale” come li definisce. Vede il suo nome disonorato, quella della sua famiglia che la comunità ha sempre rispettato, perché i propri figli si sporcano col sangue della povera gente.

Uno spettacolo dalla trama intesa che immerge lo spettatore in un “sistema civile” dove ogni regola diviene contraddizione dello stesso vivere civile. Diversi i fattori da mettere in gioco. Si combatte la giustizia corrotta delle autorità civili, che vogliono soggiogare la comunità plasmando le menti ignoranti delle nuove generazioni; si combatte la libertà del singolo che agisce a discapito di quella che è l’unione comunitaria; si combatte la folle corsa alla finta felicità. Tutto per giungere ad un’unica consapevolezza: la dignità una volta persa non torna più!

Un lavoro teatrale che rasenta la perfezione. Testo, regia, attori, disegno luci e suono, scenografie, tessono insieme il successo di uno spettacolo che concede forti emozioni, porta il pubblico a stretto contatto con la tragedia delle vicende che si susseguono sulla scena, tutto diviene reale, la crudezza della trama diventa prezioso insegnamento e monito per non smettere di lottare per i propri ideali.

edusibeCast di attori eccezionale (Elsa Bossi, Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Stefano   Meglio, Adriano Pantaleo e Andrea Vellotti), su tutti la performance di Luigi Diberti. Riduttivo qualsiasi  plauso all’interpretazione che dà del personaggio, pregna di anima, di sofferenza e di quella consapevolezza che solo un grande attore sa far trasparire.

Lodevole di nota è l’interpretazione commovente che concede Elsa Bossi, al tempo stesso emotiva, materna, ferita, forte in quel dolore che porta con la dignità che contraddistingue il suo popolo.03_EducazioneSiberiana

Il lavoro registico di Giuseppe Miale di Mauro non presenta falle. Abbandonando le vesti di regista emergente ed entrando di diritto tra i registi che elevano il teatro italiano, il giovane e talentuoso Miale di Mauro possiede le giuste caratteristiche di cui ha bisogno il teatro per uscire dall’indolenza ed aprirsi ad innovazioni testuali di livello. Attraverso un lavoro accurato, egli ha saputo unire, tassello dopo tassello, tutti gli elementi dell’allestimento teatrale, senza tralasciare niente, fino a realizzare un mosaico ben strutturato, meritevole della giusta ammirazione.

Roma, piccolo Eliseo, 28/01/2014

Alessia Coppola

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