“Otello”…bianco…siciliano…diverso .
Lo Cascio ri-progetta un altro Otello, nuovo, diverso, a metà strada tra ciò che è e ciò che sarà di questa strana e assurda storia .
Dà per scontato, giustamente e per fortuna, che tutti conosciamo l’opera e ciò gli permette di divertirsi a metterla in scena riscrivendola, facendo vivere i personaggi nel loro intimo contemporaneo fatto di forze e di fragilità , di accuse e perdoni, di sogni e macabre certezze che si incastonano in un linguaggio lessicale intimo ed eterno, antico e primitivo, futurista e contemporaneo, Lo Cascio spiega, forgia, sagoma un Otello nuovo, tutto suo.
Oltre la ormai certa qualità registica, Lo Cascio si dimostra sempre un attore pensante, umile ed attento che non si pone mai con presunzione davanti al testo o allo spettacolo ma lo serve, lo regge e lo sor-regge. Serpentino Iago da condannare e giustificare che tesse con sadismo mostruoso una ragnatela antica.
Bravi anche Valentina Cenni e Giovanni Calcagno. Particolari apprezzamenti da parte del pubblico, che dimostra con scroscianti applausi a scena aperta, per Vincenzo Pirrotta che sempre con straordinaria passione e straordinaria tecnica porta in scena sempre lo stesso buon personaggio che gli abbiamo visto fare in altri ruoli, ma che entusiasma e incanta il pubblico…quello che lo vede per la prima volta. Coraggiose le luci di Mari che spesso tendono all’eccesso.
Roma, teatro Quirino, 17 marzo 2015
S.D.
OTELLO
di Luigi Lo Cascio
liberamente ispirato all’Otello di William Shakespeare
scenografia, costumi e animazioni Nicola Console e Alice Mangano
musiche Andrea Rocca
luci Pasquale Mari
regia Luigi Lo Cascio
Personaggi e interpreti:
Otello Vincenzo Pirrotta
Iago Luigi Lo Cascio
Desdemona Valentina Cenni
Il soldato Giovanni Calcagno