Manuel Novarini, un James Dean fragile e innamorato
“Mi vedrete sempre nudo, com’era la sua anima”

Manuel Novarini, milanese di Gorgonzola trapiantato a Roma, è pronto ad un debutto che farà molto parlare, per il tema e per il tipo di allestimento. Sarà James Dean, in una versione che pochi, anzi pochissimi conoscono….

“Trattami bene”, scritto da Antonio Mocciola per la regia di Emilia Miscio, debutterà dal 16 al 19 novembre al TeatroSophia di Roma. Il tema è scabroso: l’amore sadomasochistico tra due divi del cinema, completamente diversi tra loro, James Dean e Marlon Brando. Tu sei James, fragile, emotivo, completamente diverso dall’immaginario collettivo. Com’è stato l’approccio a questo personaggio?

Dentro di me in realtà c’è una parte molto fragile, che per tanto tempo non ho ascoltato, l ho soffocata, per farmi vedere forte davanti agli altri.. e le cose non andavano mai bene… quando ho cominciato a meditare e ascoltarmi e non giudicare ma amare questa mia parte,  la vita ha cominciato a rispondermi in maniera positiva. Per me è un onore interpretare un animo fragile mi fa sentire a casa. 
Lo spettacolo è molto forte, a livello di immagine. Cosa rarissima in teatro, sarai per tutto lo spettacolo completamente nudo, in esatta contrapposizione al tuo compagno di scena. Come ti approcci a questa esperienza?
Beh sicuramente non è una cosa semplice, stare sempre nudo in scena sarà una grande sfida personale, ma amo rischiare e affrontare le mie paure superandole ed è così facendo che si entra in contatto con il proprio bambino interiore, accettandolo ed amandolo. Voglio riuscire attraverso la mia emotività e questo personaggio a far sentire nudo il pubblico insieme a me facendo sembrare normale la nudità sul palco.
Che momento è della tua carriera attoriale, e come si inserisce questo attesissimo spettacolo nel tuo percorso?
È un momento di totale cambiamento e conoscenza più profonda di me stesso, il tutto accompagnato da una sana confusione su qual è la mia missione personale in questa vita. Sono più che certo che nulla arriva a caso e quello che arriva contribuisce ad evolverci. È un ruolo che è arrivato nel momento giusto, dopo varie esperienze tra pubblicità, ruoli in fiction e uno spettacolo teatrale in cui ho interpretato una drag queen francese ex prostituta (prima esperienza sui tacchi). Non vedo l’ora di immergermi completamente in questa avventura.
Quali sono secondo te i tuoi pregi e i tuoi difetti del tuo lato attoriale?
Credo che i miei pregi siano naturalezza, senso dello humor e l’ascolto del corpo e le sensazioni che dà. Per quanto riguarda i difetti a volte giudico troppo il personaggio, cosa che cerco di non fare più, e fatico ad avere il tono di voce adatto per una sala di teatro arrivando  dalla camera da presa.
Share the Post:

Leggi anche