“Le becchine Tubanera”, un lavoro pieno di dark humor.
Con la sua nuova opera, Callerami offre un lavoro queer dalle tinte dark.
Ha spiazzato tutti con le sue strisce nate sotto l’etichetta di “Lui e l’orso” raccontando delle divertenti dinamiche di coppia.
Ha avuto successo con le sue Sailor Bears, versioni puramente a tema ursino delle paladine che vestono alla marinara.
L’instancabile Salvatore Callerami torna in libreria ora con un nuovo lavoro pubblicato da Tatailab intitolato “Le becchine Tubanera”.
La storia comincia con la morte del leader indiscusso di una ditta di onoranze funebri nel pieno di un retrogrado paesino meridionale.
Il defunto ha un figlio lontano, tale Riccardo, che ovviamente, informato dell’accaduto si precipita in paese per i funerali.
La particolarità dell’eclettico Riccardo è la sua passione per l’esasperazione della figura femminile, tanto da trasformarlo in una drag queen.
E’ proprio in queste pittoresche vesti che presenzierà alla cerimonia funebre del compianto padre, alimentando il chiacchiericcio dei presenti.
Questa sarà solo la prima pietra di una catasta di eventi che andranno ad animare il placido paesino, in primis la lettura del testamento del morto.
La lettura infatti rende noto come i suoi averi dovranno essere offerti al figlio insieme ad altre due figure particolari.
Proprio con loro due, Riccardo si troverà protagonista di un particolare evento inaspettato che cambierà molto le cose nell’ameno borgo del sud.
“Le becchine Tubanera” vuole essere fin da subito quella che potrebbe essere etichettata una dark comedy in chiave graphic novel.
Nonostante il tema trattato sia ovviamente apparentemente lugubre e oscuro, l’atmosfera è decisamente ironica e divertente.
Leggerezza e dinamismo sono senza ombra di dubbio due elementi che spiccano profondamente da ogni pagina della storia.
Uno dei compiti del lavoro è sicuramente quello di rappresentare l’inclusività, ponendo sotto i riflettori un “fenomeno” che anche nella cultura italiana sta prendendo piede.
Tra race televisive e programmi in arrivo anche sulle reti generaliste in chiaro, la drag queen è ormai, finalmente, un concetto sdoganato.
Pillole di cultura queer sono disseminate nelle pagine per accompagnare il lettore alla scoperta di un mondo variopinto ed eccessivo.
Quella della drag queen è un’arte, anche se molti l’accomunano semplicemente ad un bisogno incomprensibile di manifestare sopra le righe il proprio orientamento sessuale.
Con “Le becchine Tubanera”, Callerami vuole invece dimostrare come un personaggio fuori dalle righe sia decisamente molto di più.
L’autore, con il suo tratto cartoonesco e ben definito riesce a raccontare una storia intensa con un’ironia di fondo davvero invidiabile.
Personaggi eccessivi, nei modi e nell’aspetto accompagnano una vicenda dai toni semiseri di rara fattura mescolando più generi.
Il giallo/poliziesco si innesta in un contesto di pura commedia, così come il noir rende più preziosi alcuni momenti esplicitamente da musical.
Alcune strisce infatti sono raccontate in musica, specificando il brano trattato, “sentendo” quasi cantare i personaggi.
“Le becchine Tubanera” è un graphic novel leggero ma pieno di elementi contrastanti che lo rendono un mix esplosivo.