L’anima di Antonio Neiwiller rivive, trent’anni dopo, nelle parole di Antonello Cossia

Misconosciuto a molti, Maestro per chi ha avuto l’onore di incontrarlo e di collaborare alla realizzazione dei suoi progetti per la scena, Antonio Neiwiller, attore, regista e drammaturgo scomparso prematuramente nel novembre del 1993, è stato un riferimento importantissimo per la ricerca teatrale tra anni settanta e inizio anni novanta.

Ed è proprio alla sua statura di “Maestro” che Antonello Cossia, che con Neiwiller ha condiviso un significativo tratto di strada, dedica l’intensa messinscena Il Maestro è nell’anima. Parole, musica e immagini con e per Antonio Neiwiller, inglobata nella retrospettiva Vita Immaginaria di Antonio Neiwiller 1948-1993, curata da Agenzia Teatri, Casa del Contemporaneo e Associazione Assoli a trent’anni dalla scomparsa.

L’operazione di Cossia, asciutta e antiretorica, riesce a restituire la voce dell’amico/Maestro intrecciando, in una trama intima e suggestiva, ricordi personali, tracce di un lavoro condiviso e calibrate riflessioni a posteriori, partecipando col pubblico la temperatura umana e artistica del mentore mai dimenticato.

L’impronta indelebile degli anni trascorsi insieme riverbera in modo efficace nel monologo di Antonello Cossia che è peraltro impreziosito da una nutrita pista di citazioni e rimandi – Pasolini, Heidegger, Kantor, Pessoa e altri – atta a documentare la persistenza della memoria, la fecondità del sodalizio e l’immortalità del multiforme immaginario neiwillierano.

D’altronde, ricorda Cossia: « ti assicuro che io non ho mai smesso di sentirti e di averti non di rado, al mio fianco come sostegno, sempre pieno di senso e stimolante per l’intelletto. È necessario e importante, per me, far riecheggiare le tue parole».

Alla messinscena segue il film Antonio Neiwiller. Il monologo de L’altro sguardo, di Rossella Ragazzi, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1996, commovente e raro documento filmato che trasmette ancor oggi tutta la forza e la potenza iconoclasta della struggente, e polifonica poetica di Antonio Neiwiller.

Replica del 22.10.2023, Sala Assoli, Napoli

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