La bravissima Luna Cenere protagonista del raffinato e multimediale Prometheus di Di Florio.

Progetto artistico e multimediale – perché definirlo solo ed esclusivamente teatrale sarebbe riduttivo – Prometheus Project, second movement: ἸΏ, ideato e diretto da Raffaele Di Florio, proietta lo spettatore all’interno di uno spazio “altro”, straordinariamente suggestivo, in cui l’universalità del mito di ἸΏ, sacerdotessa amata da Zeus, presente peraltro nel Prometeo Incatenato di Eschilo, costretta a vagare per il mondo in seguito alla vendetta di Era, incontra la specificità della rielaborazione complessa e visionaria di Di Florio, abilissimo nel concepire e dirigere questa potentissima messinscena in lingua inglese in cui, anche le parole – restituite dalla voce registrata della brava Cristiana Dell’Anna – nella loro dimensione fonica ed evocativa, assumono un valore “altro”, straordinario, straniante e celebrativo, intrecciandosi plasticamente con il tappeto sonoro e con la magnifica espressione corporea.
Il testo – come giustamente precisato nelle note di regia – è solo il “pretesto” di una drammaturgia molto articolata in cui si fondono diversi linguaggi in maniera armonica ed equilibrata: suono, visual graphic, movimento, luce e linguaggio del corpo – quest’ultimo esaltato nel movimento e nella danza dell’eccezionale Luna Cenere – agiscono e si intersecano tra loro con composta e apollinea naturalezza.
Un’operazione colta e raffinata, insomma, che trae origine da una poetica densa, sincretica, classica e contemporanea al tempo stesso, e che prende concretamente forma grazie al fondamentale apporto musicale di Salvio Vassallo, alla ricchissima drammaturgia visiva elaborata dall’esperto visual design Alessandro Papa, alle doti canore di Valentina Gaudino e all’immensa ipnotica bravura della danzatrice, Luna Cenere, coreografa e performer apprezzata a livello internazionale.

Ridotto del Teatro Mercadante, replica del 15.03.2024

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