Galileo Galilei è un personaggio storico da secoli amato, discusso, contestato, a tratti ambiguo ma pur sempre affascinante. Sulle tavole di un palcoscenico porta spesso la firma – drammaturgicamente parlando – di Bertolt Brecht. Nel secondo decennio degli anni duemila arriva sulle scene un nuovo e altrettanto accattivante Galilei, quello di Marco Paolini e Francesco Niccolini.
L’incipit proemiale è informale e interlocutorio, Paolini al di qua del sipario parla allo spettatore, lo interroga fino a coinvolgerlo in una lettura riassuntiva dei personaggi contro cui lo scienziato pisano ha lottato: Tolomeo e Aristotele. Ma gli basta superare la quarte parete e Marco Paolini abbandona il nostro mondo, per dar vita a una narrazione mai banale, mai utilitaristica, precisa da un punto di vista storico e scientifico ma non per questo meno seducente. Il suo parlare è veloce e rapidamente passa dalla narrazione all’interpretazione di un personaggio, che esso sia il medesimo Galilei, o Keplero o ancora Copernico. Paolini ci racconta in modo amichevole e rassicurante la vita di Galilei, non mancano i toni fiabeschi ma nemmeno quelli sarcastici con espliciti e voluti riferimenti al nostro presente. Il narra-attore Paolini appoggia la sua recitazione su un’efficacissima scena, un paranco a catena cui è appeso un mondo che egli stesso muove, sul fondo si riflettono luci, compaiono nuvole o una maxi-tela con appunti originali del padre della scienza moderna. Indossando un camice, un berretto, una maschera della commedia dell’arte, un cappello evocante Pinocchio, appendendosi al mondo o illuminando il suo volto con una candela, Paolini suggella la bellezza della narrazione con immagini poetiche.
Galileo Galilei si è interrogato sui come e non più sui perché, questo ha fatto di lui un filosofo, un matematico, un fisico, un astronomo, un sovvertitore; e riscoprire questa genialità a teatro è veramente appagante.
Napoli, Teatro Nuovo 19 febbraio 2014
ITIS GALILEO con Marco Paolini, di Francesco Niccolini e Marco Paolini
consulenza scientifica: Stefano Gattei – consulenza storica: Giovanni De Martis
elementi scenici: Juri Pevere consolle audio: Gabriele Turra
assistenza tecnica: Graziano Pretto, Michele Mescalchin
direzione tecnica: Marco Busetto
illuminotecnica e fonica: Ombre Rosse
produzione: Michela Signori, Jolefilm, 2010