“Il Mirandolina, il cavaliere, il marchese e il conte”, Goldoni cambia veste

“Il Mirandolina, il cavaliere, il marchese e il conte”, la nuova Locandiera

Il testo di Goldoni acquisisce una nuova veste grazie a Luca Guerini

“Il Mirandolina, il cavaliere, il marchese e il conte” sono esattamente i quattro personaggi che gli spettatori conosceranno.

Mirandolina è il gestore di un centro benessere, dotato di una rilassante sauna e di una preziosa area massaggi.

A frequentare il locale ci sono personaggi di alta classe, degni di un lignaggio regale e di altisonanti titoli nobili.

Principalmente si andranno a conoscere un marchese, un conte e un cavaliere, personaggi che si prenderanno i riflettori.

Le loro discussioni saranno principalmente incentrate sul rapporto con Mirandolina, un uomo capace di ingolosire gli appetiti intimi di due dei protagonisti.

I tentativi di farlo proprio si sprecheranno, tirando in ballo, denaro, ricchezza, possibilità, fama e benessere.

Solo uno dei tre dimostrerà da subito una completa indifferenza verso il gestore della sauna, ma chissà che le cose non potrebbero cambiare?

 

“Il Mirandolina, il cavaliere, il marchese e il conte” è la versione di Luca Guerini de “La Locandiera” di Goldoni.

A qualcuno sarà immediatamente balzata all’occhio, con le dovute differenze di location, l’attinenza con una famosissima commedia.

Si tratta infatti di una versione rinnovata del classico goldoniano, rivista dall’occhio del regista Luca Guerini.

Il regista ha scelto di abbracciare fedelmente la storia, con i suoi personaggi e la sua narrazione, ma cambiando qualche carta in tavola.

La prima differenza è nel luogo dove tutta l’azione si svolge, stavolta abbandonando la locanda, trasformata in centro benessere.

Ma soprattutto declinando al maschile la figura della procace e ammaliante locandiera, stavolta ereditiero bramato dagli occhi dei suoi clienti.

La scelta di Guerini vuole sottolineare come il cambio di sesso di un personaggio possa lasciare comunque intatta l’intera storia classica.

Che Mirandolina, che conserva persino il nome, da donna sia diventata un uomo, riesce a conserva perfettamente il valore dell’opera.

 

Il cast di “Il Mirandolina, il cavaliere, il marchese e il conte” si offre al meglio in questa versione del lavoro di Goldoni.

In scena presso il Teatro Betti di Roma si sono esibiti Alessandro Fuligna, Vincenzo Filice, Marco Berti e Gabriele Bagnoli.

Qualche incertezza nella recitazione per la freschezza del debutto non ha minato il lavoro svolto dal cast.

I quattro giovani attori battibeccano, flirtano, giocano, si provocano, e osano addirittura delle scene di nudo.

Inserite persino delle parti musicali e l’impronta del regista si manifesta anche con una forte interazione con il pubblico.

Quasi come succede in alcune serie tv, l’azione a volte si blocca mentre un attore afferma qualcosa parlando direttamente con gli spettatori.

Come se non bastasse, il personaggio di Fabrizio è stato casualmente scelto tra il pubblico, trasformando quindi gli spettatori in parte integrante dell’opera.

I confini del palco quindi si abbattono, donando freschezza e novità al testo e un twist che di certo rende moderna la storia.

Il lavoro di Guerini segna un nuovo step nella sua carriera teatrale, lasciando un nuovo manifesto della sua impronta su un testo classico.

Gaetano Cutri

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