Giorgio Gori aggiorna “Le cage aux folles”
Con “Viziettuccio al Sancarluccio”

Giorgio Gori porta al Nuovo Teatro Sancarluccio il celeberrimo testo francese “Les Cage aux folles”, reso noto dal film Il vizietto con Ugo Tognazzi e Michel Serrault, e adatta persino il titolo al teatro che lo ospita: “Viziettuccio al Sancarluccio”.

Ne viene fuori un esperimento intelligente in cui la drammaturgia originale si innerva di nuovi spunti (come le canzoni dell’ultimo Sanremo) ed interessanti elementi innovativi, come l’inserimento di un personaggio femminile omosessuale (la brava Luisa Pellino, autrice anche delle coreografie).

Gori esplora anche corde drammatiche, restando sempre coerente con il tono dello spettacolo e facendo girare il cast nel modo migliore possibile, ed è giusto citarli tutti: Giuseppe Gifuni, Rosario De Lucia in arte Lady Rose, Giulia Tomacelli, Enza Pellecchia, Michele Romeo Di Tuosto, Emilia Vitulano, Francesco Pace, Castrese Amoroso, Domenico Amoroso, Maria Strazzullo e Lilly Mandel.

Non siamo in Costa Azzurra, come nel film, ma in piena Napoli, ma siamo (per fortuna) lontanissima da qualunque oleografia. Ci si diverte con garbo, e il pubblico apprezza. Merito di un testo a prova di bomba, e all’ottimo mestiere di Giorgio Gori. Si replica fino a domenica.

Francesco Di Maso

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