“Conforme”, le curve al posto giusto

“Conforme” è una vita parallela in un mondo al contrario.

Una persona può definirsi “Conforme” se appartiene in modo preciso a dei canoni ben specificati dalla società.

Nella nostra società ci sono diversi parametri che dovrebbero essere rispettati per essere ritenuto “conforme”.

La modella di copertina di turno ci suggerisce proprio questo, ci mostra come apparire e come presentarsi al meglio.

Ecco quindi fisici magri e nelle possibilità anche scultorei, pelle levigata, un abbigliamento sempre di un certo tipo.

Ma chi lo dice che per essere davvero “giusti” bisogna necessariamente seguire queste direttive senza essere mai sé stessi davvero?

 

“Conforme” prende in esame alcuni dei parametri che una società fatta di immagine vuole imporre, e li capovolge.

La storia raccontata è quella di Nico e di Marisol, due sorelle che però non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra.

La prima è una ragazza molto in forma che va in palestra, sa vestirsi, è sempre circondata da amiche e sa vivere nel mondo di oggi.

Marisol invece è la sorella sfortunata che può contare su un girovita molto importante, non ha sapiente gusto nel vestire e viene snobbata da tutti.

La vita delle due sorelle sembra scorrere praticamente su due binari paralleli, ma poi qualcosa accade e rende tutto diverso.

Non andrà a cambiare la personalità delle due sorelle, ma quella che cambierà sarà invece tutta la società esterna.

Il canone estetico da rispettare non sarà più quello della persona in forma, ma sarà comune invece essere in sovrappeso.

 

“Conforme” è un’inversione di ruoli che metterà in luce le imposizioni che il mondo impone e letteralmente le capovolge.

Andando al supermercato si noterà come siano sponsorizzati prodotti volutamente con zuccheri aggiunti.

Come il burro sia un alimento molto diffuso e bramato dai clienti, così la buccia d’arancia sarà il trend da esporre sulle proprie gambe.

Il mondo sembra andare alla rovescia e se un momento prima, il fisico filiforme era ben visto, quello di Nico ora sembra destare non poca perplessità negli altri.

Andare nei negozi di abbigliamento inizierà ad essere un’odissea nel tentativo di trovare una taglia per magri.

Per strada risatine e sberleffi per un fisico fin troppo curato diventeranno delle abitudini difficili da digerire.

 

“Conforme” vuole raccontare, con qualche riflessione e tanta ironia, come la società imponga inutilmente degli standard.

Ilaria Palleschi pubblica per l’editore Bao questo volume prendendo in esame un fenomeno importante di oggi ma raccontandolo in una chiave particolare.

E’ il più delle volte l’ironia la scelta stilistica utilizzata per mettere in luce le differenze tra un corpo accettato ed uno diverso.

Si tratta della chiave giusta con la quale si possono affrontare dei temi anche molto delicati ed importanti.

Non mancheranno richiami anche ai disturbi alimentari, fenomeno molto preoccupante che spesso è proprio figlio di una società che vita verso una perfezione impossibile.

La storia va avanti per capitoli che si leggono con estremo piacere e una leggerezza che magari non ci si aspetta per il tema trattato.

Non c’è superficialità nei testi dell’autrice, ma la voglia di raccontare con un taglio più divertente un problema che affligge il mondo di oggi.

Conforme” è un volume che accompagna il lettore in una riflessione generale su quello che gli altri si aspettano da noi.

Su come nella società bisognerebbe apparire e quanto invece sarebbe bello accettare ogni diversità nel modo più naturale possibile.

Gaetano Cutri

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