Montereale Valcellina, Pordenone, è aria di festosa attesa per l’avvio della nuova edizione del festival “Tra Laico e Profano”. Nato nel 2021 con un progetto pilota che raccontava l’archetipo di Arlecchino da Dante a Goldoni e distesosi in tutto il 2022, il festival arriva alla sua seconda edizione. Seconda e feconda, potendo già contare su importanti risultati raccolti in termini di realtà gemellate in Italia e all’estero.
Oltre che, soprattutto, un ottimo riscontro di pubblico per tutti gli eventi finora organizzati. Tema di quest’anno: “Persone e Ripersonanze”. Tra Laico e Profano, è una manifestazione coordinata con diverse realtà del territorio tra cui la Scuola di Musica e Spettacolo Fadiesis. Il Centro Culturale Menocchio, il coordinamento Eupolis di Montereale Musei, l’ecomuseo della Valcellina Lis Aganis. Un lavoro di rete impegnativo e prezioso che coinvolge anche gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Un festival che fa dello scambio fecondo tra il territorio e gli artisti uno dei suoi punti di forza. Il festival è infatti gemellato con ComeDì (festival che si svolge a)Napoli, Maska
Marke (festival che coinvolge 12 comuni della comunità montana nell’entroterra di Macerata),Comedia del Arte Lorquì (festival)nella)
Regione Murcia– Spagna).
Ricco il programma anche di quest’anno e immancabile il sostegno della giunta comunale retta dal sindaco Igor Alzetta, amministratore con una visione.
Tra Laico e Profano Mette in luce il lavoro di ricerca sulla maschera da parte di numerosi artisti. La mostra collegata al festival propone confronti con culture lontane alla ricerca di similitudini con le maschere della commedia dell’arte.il festival verrà inaugurato venerdì 22 settembre prevede la presenza di ospiti nazionali e internazionali di altissimo livello, spettacoli per famiglie e tre workshop intensivo.
