“Escher Mondi Impossibili”, dall’arte all’editoria.

Un graphic novel celebra la figura del noto artista.

Le scale che non hanno mai fine sono diventate un’opera di pubblica notorietà, un soggetto che anche i non appassionati d’arte conoscono.

L’arte di Escher ha in qualche modo varcato i confini dei soli esperti di cultura ed è diventato un fenomeno di più ampio raggio.

La sua vita è stata costellata di molte avventure e la Tunuè vuole celebrarla con l’uscita di un volume dedicato proprio a questo artista.

“Escher Mondi Impossibili” è infatti il lavoro di Lorenzo Coltellacci recentemente pubblicato proprio su questo tema.

La storia è quella di un artista in erba che, guidato inaspettatamente da un fantasma, fa un viaggio ai limiti dell’assurdo.

Il suo percorso si affaccia verso le varie tappe della vita dell’artista, andando a carpire i punti chiave della sua esistenza.

Il periodo della guerra, i suoi soggiorni italiani, soprattutto calabresi che lo hanno tanto segnato, percorsi professionali ma anche personali.

Il tutto viene raccontato attraverso un validissimo lavoro sia narrativo che visuale, perfettamente coerente col tema trattato.

“Escher Mondi Impossibili” è infatti un continuo tramutarsi in qualcos’altro, passando da un flashback all’altro della vita dell’artista.

Un momento di vita pian piano si trasforma in un altro esattamente come le figure da lui create nelle sue opere, riuscivano a donare piacevoli illusioni ottiche.

Graficamente il lavoro di Coltellacci è eccellente, con richiami perfetti all’artista, facendo finire il protagonista e la sua guida nelle sue opere.

Percorrere quelle famose scale, vedere qualcosa cambiare forma e diventare in modo naturale qualcos’altro si innesta nella narrazione.

Ovviamente il colpo di scena finale, tutto sommato però facilmente immaginato già in anticipo, chiude tutto quanto raccontato.

Un lavoro ottimo per gli amanti dell’arte che riscopriranno un soggetto che ha fatto storia nel suo campo.

Ma un graphic novel che si lascia leggere con molto piacere anche da chi vuole conoscere un artista fuori dai canoni in un modo alternativo.

Gaetano Cutri