Francesca Foscarini riflette sul dialogo con l’altro e lo trasforma in danza.
La danza contemporanea, regina del cartellone di Fabbrica Europa 2016, va in scena a Le Murate con Francesca Foscarini. La coreografa e ballerina, insieme ad Andrea Costanzo Martini, gioca sul tema dell’incontro con una generica alterità, identificandola talvolta nel proprio collega, talvolta nel pubblico.
Un creare da capo, dal niente, dove l’improvvisazione gioca la sua parte, trovandosi, ad ogni performance, a contatto con un pubblico diverso e con uno stato d’animo diverso. Immaginiamo un incontro casuale, in cui non possiamo aver programmato come vestirci, come costruirci, chi avere accanto e davanti agli occhi; così, disarmati da ogni maschera, dobbiamo in qualche modo comportarci da esseri umani, dobbiamo improvvisare. Anche l’immaginazione ha un ruolo: i performers chiedono al pubblico di partecipare ad un gioco, chiudendo gli occhi al sentire della parola dark e aprendoli sentendo light. Coinvolgere il pubblico, specialmente nella danza contemporanea, che spesso richiede concentrazione e predisposizione al voler comprendere, è un fattore molto importante e spesso lasciato da parte. Usare la tecnologia di ripresa e registrazione d’immagini e suono, e manipolarla per farne una colonna sonora della danza, è una cosa già vista, ma raramente messa in pratica con criterio. Francesca Foscarini fa danza contemporanea e la fa bene; nel suo giocare con la casualità dimostra che in realtà la sua arte non è, da parte sua, un incontro occasionale, ma un evento preparato con cura, perizia, precisione. Due fisicità che sembrano molto simili creano un effetto tutt’altro che asimmetrico, mentre l’equilibrio è costante ma continuamente ricercato dai movimenti, in cui si nota preparazione di due corpi elastici, atletici, allenati. Ed è proprio nei momenti di dark, buio, immaginazione, che il pubblico è più chiamato in causa, come se la coreografa desse la possibilità anche a chi le sta davanti di creare, di prepararsi ad un incontro che non immaginavano. È divertente, per chi almeno una volta ha viaggiato con la fantasia immaginandosi un piacevole incontro, ricordarsi che quando questo si avvera siamo totalmente spiazzati, che non vuol dire impreparati, ma aver bisogno di respirare prima di agire.
Firenze – LE MURATE, 18 maggio 2016.
Benedetta Colasanti
VOCAZIONE ALL’ASIMMETRIA – Progetto di: Francesca Foscarini; creato e interpretato da: Francesca Foscarini e Andrea Costanzo Martini; musiche originali: Andrea Cera; produzione: VAN; coproduzione: 3 Bis F Lieu d’Arts Contemporains Aix-en-Provence, Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Fabbrica Europa, La Briqueterie, Les Brigittines, MasDanza The International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands & Sala Insular de Teatro-Cabildo de Gran Canaria, Uovo e Next Laboratorio per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo 2015, Tanzhaus Zürich, TripSpace Projects London; con il sostegno di: Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Istituto italiano di Cultura di Londra, Yasmeen Godder Studio Jaffa Tel Aviv, MiBACT.
Foto: ©Gabriel Henriquez Deniz.