“Van Gogh Immersive Experience” a Napoli

“Van Gogh Immersive Experience” a Napoli

Un viaggio nel mondo del noto artista attraverso un’esperienza unica.

“Van Gogh Immersive Experience” non è una semplice mostra, come quelle che si possono visitare all’interno di un qualunque museo.

Già lo spazio scelto per ospitare l’evento è fuori dal comune, visto che si tratta della seicentesca chiesa di San Potito a Napoli.

All’interno della struttura è stata realizzata una vera e propria esperienza immersiva che riguarda la vita e le opere del pittore.

Nato e vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, nonostante non abbia avuto una vita molto lunga, ha lasciato un’impronta di sé fondamentale per l’arte.

Appena il visitatore farà il suo ingresso nella struttura si troverà immediatamente circondato da un elemento importante della sua carriera.

Splendidi girasoli infatti troneggiano come uscieri per poter accompagnare gli ospiti verso i primi passi di questa esperienza.

E’ subito il suo viso, come un’installazione tridimensionale a salutare chi vuole conoscere stralci della sua vita a 360°.

La tecnica del videomapping impreziosisce l’installazione, così come un grosso vaso, una scultura che nelle sue opere appare spesso.

Sarà poi la sua stanza, una sorta di piccolo regno di ispirazione, più volte ritratta, ad essere letteralmente ricreata.

Un letto, delle sedie, una finestra e i colori tipici delle opere di Van Gogh esattamente materializzati in modo minuzioso.

 

Un pannello temporale rende noti subito i passi importanti della vita dell’artista, un passaggio fondamentale per la “Van Gogh Immersive Experience”.

Si tratta di una sorta di zona teorica prima di affacciarsi a quella che sarà effettivamente la parte più ammaliante dell’intero progetto.

Una grandissima area della chiesa ospiterà una visione onirica delle opere dell’artista per entrare personalmente nel suo mondo.

Varcata la soglia si potrà scegliere la postazione migliore per ammirare quello che sarà un vero e proprio loop artistico.

Stuoie per stendersi a terra, sedie sdraio come se si fosse al mare, comode panche o normalissime sedie: all’ospite la scelta.

In qualunque lato dell’area ci si giri, si potrà visionare qualcosa di interessante che sarà proiettato, seguendo un filo importante della carriera dell’artista.

Sono circa 200 le opere prese in esame che daranno vita ad una mise en abyme, un processo in cui un lavoro andrà ad incatenarsi con l’altro.

Ecco quindi i campi a lui cari, dove i corvi svolazzano e i manovali schiacciano un sonnellino vinti dalle fatiche.

Sarà un treno, pronto a viaggiare lungo le pareti, a sfrecciare verso nuovi lidi, come la forte influenza orientale nell’arte di Van Gogh.

 

Pezzi importanti della vita artistica del pittore, nella “Van Gogh Immersive Experience” proiettano l’ospite da un’opera all’altra.

Ecco quindi varcare le soglie di porte fatte di carta per ammirare lavori che hanno fortemente influenzato le tecniche di Van Gogh.

Primo fra tutti Hokusai, artista orientale che con poche pennellate riusciva a rendere emozionante un tratto.

Van Gogh ne era talmente affascinato da dedicare una larga parte delle sue opere a questa corrente del sol levante.

Ovviamente i momenti più emozionanti arrivano con la celeberrima “Notte Stellata” visionabile ai propri piedi e tutt’intorno.

Ma anche piogge di petali per ricordare le opere dedicate alla natura e alle piante, molto presenti tra i suoi celebri quadri.

Mezz’ora approssimativamente sarà la durata dell’intero mix di immagini, bello anche da rivedere per cambiare la prospettiva o la visuale.

 

Come se non bastasse l’esperienza totalizzante, nella “Van Gogh Immersive Experience” c’è anche spazio per la realtà virtuale.

Un’area con speciali occhiali permette ai visitatori di poter entrare in un modo ancora diverso e ancora più profondo nelle opere dell’artista.

La visione in questo caso è davvero a 360 gradi attraverso un racconto che parte da una galleria artistica e catapulta in vari scenari.

Si va dai centri cittadini dove comodi personaggi bevono e giocano, stralci di vita quotidiana ripresi dalle tele di Van Gogh.

Si arriva anche alle sponde del Rodano, fiume dipinto in un celebre quadro, fino alla Notte Stellata, ancora una volta.

Nei dieci minuti di realtà virtuale ci si sentirà davvero rapiti dalla magnificenza del mondo dell’artista e quasi non si vorrebbe tornare alla realtà quotidiana.

Nella mostra spazio anche per i bambini che nell’area artistica potranno colorare stampe delle opere di Van Gogh e vederle poi proiettate su uno schermo speciale.

 

“Van Gogh Immersive Experience” è molto più di una mostra, è un’esperienza davvero completa e moderna per scoprire la vita di un artista.

Ciò che riguarda il suo privato, la sua famiglia, i rapporti con gli altri artisti e i suoi disagi interiori sono perfettamente raccontati.

Così come tutto il suo percorso artistico, i suoi miglioramenti, i suoi punti fissi, le influenze ricevute dall’arte nel mondo.

Un universo costellato di punti interessanti quello di Van Gogh, presentato in un modo moderno e intrigante.

Un’esperienza perfetta per grandi e piccini, bypassando la “noia” di un museo e addentrandosi in modo totale nell’animo di un artista.

Gaetano Cutri

Foto di Sergio De Pierro

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