Teatro di Roma: un nuovo progetto culturale si fa strada

“Con questa stagione teatrale la sfida finalmente comincia anche per noi. Ma parlare di stagione teatrale è appunto riduttivo. Intanto perché una città vive (e soffre e cambia) tutto l’anno e non si vede perché le sue istituzioni debbano limitarsi a qualche stagione. Il nuovo Teatro di Roma presenterà offerte artistiche, culturali e spettacolari per dodici mesi, dunque”. Con queste parole il Presidente dell’Associazione Teatro di Roma, Marino Sinibaldi, esordisce per presentare quella che non viene definita una stagione ma il Cantiere Roma Italia. Si tratta di un progetto ambizioso e complesso, si punta ad un Teatro che vuole essere produttivo al massimo e aspira ad avere un lavoro in continuo divenire.

Antonio Calbi, dal 6 maggio nuovo direttore del Teatro di Roma, vuole ricostruire l’identità culturale ed artistica del Teatro, donandole una forma di impresa culturale. L’auspicio è quello di avviare una gestione nuova e sostenibile sul piano economico e finanziario, in modo tale che il Teatro di Roma possa essere restituito alla Capitale d’Italia ed ai suoi cittadini.

La prima grande novità è la costituzione di una “compagnia in residenza” composta da otto interpreti, che saranno impegnati durante tutto il corso dell’anno per le nuove produzione. Gli attori coinvolti sono: Alessandro Averone, Maddalena Crippa, Gianluigi Fogacci, Paolo Graziosi, Pia Lanciotti, Andrea Nicolini, Graziano Piazza, Elia Schilton.

La seconda innovazione è la creazione di un percorso della durata quadriennale, periodo del mandato di Calbi, che vede come protagonista il regista tedesco Peter Stein. Per quest’anno dal 4 maggio, sarà in scena Der Park di Botho Strauss, per la regia dello stesso Stein, prodotto dal Teatro di Roma.

Antonio Calbi prosegue: “Mi considero un direttore lavoratore e insieme alle maestranze tutte di questa istituzione vogliamo contare con forza e determinazione nel processo di Rinascita che deve cominciare il prima possibile, anzi che è già in atto. Noi qui saremo guidati da queste parole: passione, competenza, professionalità, rigore, etica, senso di responsabilità, un pizzico di sana ambizione e una necessaria visione del contesto più generale”.

Sono davvero numerosi i progetti in cantiere: Prospettiva Roma che vede sul palcoscenico gruppi ed artisti della Capitale; Roma per Eduardo, un tuffo nella tradizione in termini di modernità attraverso il lavoro di Antonio Latella e di Toni e Peppe Servillo; Roma per Pasolini, omaggio alla sua poetica e alle sue opere; Roma Europa, arte e pensieri per ripercorrere la storia e i valori dell’identità europea.

Da settembre 2014 a settembre 2015 verranno rappresentati 78 spettacoli, di cui 20 produzioni, con il contributo di 72 registi, per un totale di 453 alzate di sipario.

Il Teatro di Roma sarà la casa della cultura per questo nuovo ciclo di vivace creatività che costringerà il pubblico a porsi delle domande e a riflettere.

Roma, Teatro Argentina, 08 Luglio 2014

Erika Morbelli

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