La singolare cornice del borgo medievale di Spoleto ospita, alla sua 57^ edizione, il Festival dei 2Mondi, uno dei più importanti eventi culturali internazionale che per 17 gg., ogni anno, delizia il pubblico con grandi spettacoli: opere, concerti, balletti, recital, nonché rassegne di cinema, laboratori, convegni, concorsi, mantenendo uno sguardo attento all’arte contemporanea.
Diversi i nomi di rilievo che hanno animato il Festival dal 27 Giugno al 13 Luglio: Luca Ronconi con la “Danza di morte”, Tim Robbins, Gerard Depardieu, Anouk Aimée, il San Francisco Ballet, i registi italiani Paolo Magelli, Giancarlo Sepe e Walter Pagliaro, la straordinaria partecipazione di Riccardo Muti.
Degno di nota è il “Peter Pan” versione dark di Robert Wilson, su testo originale di James Matthew Barrie. Una 3gg. di sold out per la rappresentazione della storia fantastica di uno dei personaggi più amati della modernità, l’eterno fanciullo, quello in cui ognuno si rivede e che risiede nel nostro animo fino ad età adulta. Bob Wilson, che il New York Times ha definito “una pietra miliare del teatro sperimentale mondiale ed un innovatore nell’uso del tempo e dello spazio in palcoscenico”, non delude neanche stavolta le aspettative del pubblico affezionato che segue con occhio attento i singolari adattamenti che, di volta in volta, propone sulla scena. Ogni volta un nuovo entusiasmo, ogni volta una nuova emozione!
Con Wilson si entra sempre in una dimensione surreale, ci si abbandona totalmente alla magia e ci si sente avvolti da quella che non è semplicemente una piéce teatrale ma un viaggio tridimensionale dove i sensi sono investiti completamente.
Confezionato dalle coinvolgenti musiche originali di Cocorosie, dalle spettacolari scenografie, dagli innovativi giochi di luci ed effetti del suono eseguiti rigorosamente dal vivo, dall’incanto del trucco e dei costumi, Peter Pan emerge agli occhi dello spettatore con tutta la purezza del fanciullo che riesce a volare col potere della fantasia, animato da quella nota dark della modernità.
La Compagnia di attori e musicisti Berliner Ensemble eccelle nella messa in scena dell’adattamento, eseguito in lingua tedesca per i dialoghi ed in lingua inglese per le parti cantate, con la professionalità di chi ha stoffa da vendere. Eccellente l’interpretazione che viene concessa di Campanellino: l’animo goliardico e dispettoso ma al tempo stesso romantico della graziosa fatina che accompagna costantemente Peter, a cui ovviamente Bob Wilson designa un’immagine decisamente singolare, conquista anche il più impenetrabile spettatore.
Dieci minuti continui di applausi scroscianti da parte di un pubblico entusiasta investono l’intera Compagnia nei saluti finali, nel tentativo di restituirle un po’ di quella magia ed emozione con cui ha invaso l’intero teatro.
Spoleto, teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, 06 Luglio 2014
Alessia Coppola
PETER PAN di James Matthew Barrie
Traduzione in tedesco di Erich Kastner
Regia, ideazione scene e luci ROBERT WILSON
Musiche e canzoni COCOROSIE con il Berliner Ensemble
Costumi di Jacques Reynaud
Co-regia di Ann-Christin Rommen
Drammaturgia di Jutta Ferbers e Dietmar Boch