ROMA. Spettatori detective: “Chi ha ucciso Woody?”

“Chi ha ucciso Woody?” è un giallo scritto e messo in scena da Antonello Lotronto con il pubblico impegnato a scoprire chi è l’assassino.

Con un’acuta intelligenza creativa, il regista propone la storia di personaggi in profonda crisi esistenziale e identitaria invischiati in un delitto irrisolto. Con un alternarsi di rapidi sketch vengono riproposti personaggi bizzarri e situazioni famigliari tutti in relazione con la vittima Doris, una psicologa convinta di aiutare alcuni pazienti con un particolare terapia: un cineforum sul cinema di Woody Allen.

Il marito Gustavo, sceneggiatore-regista di una serie televisiva non troppo avvincente, intrattiene una relazione con una giovane e arrivista parrucchiera, Nora. Una coppia di vicini: Isacco, paranoico geloso e paziente di Doris e Carola, casalinga annoiata e frustata convinta che l’amica Nora sia in pericolo di vita e si atteggia a spassosa detective coinvolgendo Isacco e un amico, Alberto.

Proprio Alberto, sognato da Isacco come presunto rivale e amante di Carola, è anch’egli paziente di Doris. L’uomo nasconde un passato oscuro di violenze ed è segretamente innamorato della sua psicologa. Un’assistente di Doris, Rosa, che gestisce il bar del cineforum ma con l’ambizione di emergere come attrice, mente per attirare l’attenzione di Ciccio, losco personaggio che ambisce a scrivere fiction ma scoraggiato dalla stessa Doris che lo arruola, invece, come guardia personale per timore di eventuali ritorsioni tra i suoi pazienti. Tutti sono sotto il torchio di uno spavaldo detective e il pubblico è coinvolto nel fare domande al fine di collegare come, quando e perché Doris è morta.

 

Infiniti possibili intrecci, molteplici tracce e moventi, tutti potenziali assassini e una sola vittima che per assurdo non compare mai in scena. Durante un interessante riproporsi di situazioni, intervallate da luci e musiche tipiche di un giallo irrisolto, vengono svelati molti indizi: un bigliettino lasciato dalla donna prima di morire, una segreteria telefonica dove tutti i personaggi qualche giorno prima dell’omicidio lasciano un compromettente messaggio, una possibile arma (il piede di porco utilizzata da Ciccio), un fermaglio ritrovato sul possibile luogo del delitto e una grossa valigia che Carola intravede dallo spioncino mentre Gustavo la trasporta in piena notte e ora è irrintracciabile.

 

La scrittura del giallo è intrigante, come interessante è l’esperimento di coinvolgere il pubblico nella fase dell’interrogatorio e assegnare un premio a chi avrà ricostruito abilmente l’omicidio.

I personaggi sono ben costruiti e liberamente ispirati al celebre Woody Allen e si alternano sul palco presentandosi nelle loro complesse e particolari identità sfruttando un’abile messa in scena. Meno avvincente e credibile si rivela il delitto.

 

Dietro ogni giallo si nascondono dinamiche socio-politiche e culturali, nel testo solo accennate, da cui scaturiscono gelosie, passioni, sogni, invidie e rivendicazioni. Seppur il genere debba puntare sull’interpretazione degli attori, non tutti si rivelano sempre brillanti e impeccabili.

 

Si distinguono la smagliante e simpatica interpretazione di Carmela Ricci in Carola e la performance di carattere di Cristiano Cecchetti nelle vesti di Gustavo. Ma la compagnia tutta merita di avere un seguito.

 

Nonostante alcune imprecisioni nella recitazione e qualche approssimazione di troppo sui dialoghi e sui risvolti del delitto, l’esperimento, che può e deve essere migliorato, è riuscito ed ha coinvolto tutti.

 

Roma, teatro Petrolini, 07 Novembre 2015

Vittorio Sacco

Dal 5 al 29 novembre 2015

“CHI HA UCCISO WOODY “. Giallo teatrale interattivo

Scritto e diretto da Antonello Lotronto

Interpreti: Marco Bullitta, Cristiano Cecchetti, Angelo Curci, Sara Felci, Carmela Ricci, Mario Rinaldoni

Audio – Luci: Gemma Nucci

Locandina: Gisella Fabbrini

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