Presentazioni, laboratori, workshop, contest, spettacoli musicali e d’intrattenimento. Tutto questo e molto altro è stata la Prima Fiera del libro di San Giorgio a Cremano. Villa Bruno ha indossato, nell’ultimo weekend estivo del 2014, il vestito delle grandi occasioni. Non poteva essere altrimenti, perché quando una fiera del libro alla sua prima edizione riesce a mettere insieme ben cinquanta eventi giacca e cravatta sono un obbligo. Senza specchiarsi nelle parole, basta riflettere sui fatti e sui dati. Più di 1.200 persone hanno invaso la Villa vesuviana, e se la domanda era Ricomincio dai libri perché?, come recitava l’omonimo contest di chiusura, questa è stata la risposta migliore. Perché in una terra abbandonata al suo destino dalle istituzioni e dallo Stato, in un contesto dove presunte minacce dinamitarde tengono per due interminabili ore centinaia di occhi impauriti dietro le sbarre di un cancello che aspetta di aprirsi all’abbraccio dei bambini, i suoi cittadini hanno dimostrato che loro ci sono, aspettano solo di essere chiamati in causa.
Ricomincio dai libri si è fatta strada in mezzo a tutto questo vuoto, colmato dai volti di Francesco Pinto, della premiata ditta Pino Imperatore – Edgardo Bellini, di Antonella Ossorio e di Patrizia Rinaldi, le special guest che hanno dibattuto e discusso le loro ultime uscite. Ricomincio dai libri è emersa, sopra l’ignoranza del non fare per non sbagliare, ancora prima, quando Don Maurizio Patriciello alla vigilia della fiera annunciava, con una lettera struggente, di non poterne – suo malgrado – far parte, perché la Terra dei fuochi si era presa suo fratello. Erano passati soltanto sessanta minuti dalla immane perdita.
Come non citare, poi, le mani impiastricciate dei più giovani, che non hanno avuto paura d’imbrattarsi d’inchiostro e di colori nell’ambito dei numerosi laboratori didattici che le 18 associazioni presenti avevano pensato per la kermesse, quasi a volerci insegnare che il vero scandalo sono le “mani pulite”. Non solo giochi, ma anche tanta buona musica, comunque, grazie alla gradita compagnia della Liuteria Sansone e dei momenti canori regalati da Enzo Fiorentino, Julce Rescigno e dal duo Cecere-Mauriello e Ascione-Aversano, perché se l’occhio vuole la sua parte, le orecchie non sono certo da meno.
Sopra ogni cosa, però, sono emerse le idee, come quella di Pietro Damiano, inventore del contest “Il Nano d’oro”, vinto con un bellissimo nanoracconto da Pasquale Gerardo Santella. Duecentocinquanta battute per dire che il Paradiso è un stanza fatta di scaffali e di libri. Più esotico, invece, “Libri senza frontiere”, ambientato in Giappone e il cui primo premio è andato a Vera Sodano. La vacanze per due – messa in palio, invece, dal contest “Ricomincio dai libri perché” – se l’è aggiudicata Stefania Serrapica, con lo slogan “Ricomincio dai libri perché a cibarsi di sogni il cuore non invecchia”, frase che ha lanciato il party di chiusura con tanto di torta e spumante.
Insomma Ricomincio dai libri è stato un successo in tutti i “sensi”. Specialmente nel senso e nella sensazione che le associazioni organizzatrici – Arenadiana, La Bottega delle parole e Librincircolo –, assieme alle 20 case editrici, ai 33 autori singoli e alle 18 associazioni culturali presenti, hanno realizzato davvero qualcosa di grande.