La Reggia di Caserta, contruita nel 1752 era la residenza storica della casa Borbonica, unica nella sua complessità situata in un grande parco con un giardino all’italiana ed uno all’inglese, fontane monumentali che attingono direttamente da una sorgente naturale, immersa nel verde, la Reggia di Caserta, in termini di volumi è la più grande residenza reale del mondo con oltre 2 milioni di m³, opera geniale del grande architetto Luigi Vanvitelli voluta dal Re di Napoli Carlo di Borbone, il quale volle una reggia tanto imponente da poter reggere il confronto con quella di Versailles di Luigi XIV.
Riconosciuta nel 1997 dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, decimo sito culturale nazionale più visitato del 2013
“Attraverso le finetre degli appartamenti storici notammo un foro nel tetto, avvertimmo subito l’Aeronautica” racconta Flavia Belardelli, responsabile del settore architettonico, nel corso della giornata il foro si è allargato diventando una voragine, le piogge dei primi giorni di maggio certo hanno contribuito all’allargamento del “buco”.
Le cause sono da attribuire ad infiltrazioni d’acqua, purtroppo i fondi degli anni scorsi destinati alla manutenzione non furono sufficienti a garantire un’adeguata messa in sicurezza dell’edificio, afferma Fabrizio Vona, Soprintendente per il Polo Museale Speciale della Città di Napoli e della Reggia di Caserta, mentre l’Aeronautica militare fa sapere che la manutenzione del tetto spetta al Mibact.
Non è il primo crollo registrato alla Regia di Caserta, nell’ottobre del 2012 crollarono, sempre ad ovest, lato dell’Aeronautica Militare parti di cornicioni.
La risposta della sovrintendenza è stata tempestiva, i lati della reggia sono transennati in attesa dell’inizio dei lavori per i quali sono stati stanziati in totale ventuno milioni di euro, le gare d’appalto si sono concluse con successo e i lavori dovrebbero cominciare a breve.
Sarah Bravaccino