Dopo “Mozzarella stories”, la seconda prova da regista di Edoardo De Angelis ancora una volta alle prese con la mafia
Demetrio Perez è un uomo che nella vita non è mai riuscito in nulla. Ha un matrimonio fallito alle spalle e anche la sua carriera lavorativa di avvocato d’ufficio è in decadenza. Non ha successo nelle cause e le uniche persone che può difendere sono i perdenti, i delinquenti, i dimenticati della società. Come un inetto si trascina nella vita, lasciando che siano gli altri a decidere per lui.
L’unico bagliore di luce e di speranza è la figlia Tea. Infatti, qualcosa inizia a cambiare nell’animo dell’avvocato proprio quando quest’ultima si fidanza con il figlio di un camorrista, Francesco Corvino (Marco D’Amore). Da quel momento pur di difendere e salvare la figlia, l’avvocato Perez si immischierà in un brutto affare. Un suo assistito, Luca Buglione, capocamorrista che ha deciso di collaborare con la gustizia, gli propone uno scambio di favori: se l’avvocato lo aiuterà a recuperare una partita di diamanti nascosti nella pancia di un toro, lui troverà il modo di incastrare Francesco Corvino allontanandolo definitivamente da Tea.
Dopo “Mozzarella stories” Edoardo De Angelis mette a dura prova l’anima umana. La storia dell’avvocato Perez è una storia universale. Cosa saremmo disposti a fare pur di proteggere e salvare la cosa più preziosa che abbiamo al mondo? Saremmo disposti a compromettere i nostri valori, la nostra dignità, la nostra morale? Questi sono gli interrogativi che fanno riflettere e mettono in crisi il protagonista ma che devono far riflettere ognuno di noi.
Oltre a Luca Zingaretti, ottimo protagonista nei panni del difensore d’ufficio Perez, e Marco D’Amore, reduce dal successo di Gomorra la serie, c’è la presenza continua e prepotente del Centro Direzionale sede del Tribunale di Napoli e luogo in cui si svolgono tutte le azioni dei personaggi, in cui Perez vive e lavora. Questo agglomerato di palazzi e grattacieli si trasforma in un’enorme macchina, un gigantesco organismo insieme vitale e oppressivo, che domina l’esistenza di Perez. Il tutto è circondato da un’atmosfera noir che accompagna lo spettatore per tutta la durata del film.
L’idea e l’intenzione registica sono ottime ma è come se qualcosa di perdesse nella sceneggiatura, soprattutto nel finale tanto scontato quanto inverosimile.
Giusy Giglio
Perez
DATA USCITA: 2 ottobre 2014
GENERE: Drammatico
ANNO: 2014
REGIA: Edoardo De Angelis
SCENEGGIATURA: Edoardo De Angelis, Filippo Gravino
ATTORI: Luca Zingaretti, Marco D’Amore, Simona Tabasco, Gianpaolo Fabrizio, Massimiliano Gallo
PAESE: Italia
DURATA: 94 Min