“Pareva un destino”, Roberto Todisco presenta il libro a Napoli

22-75-largePareva un destino di Roberto Todisco al Maschio Angioino

Il romanzo intimo e politico di un giovane autore napoletano

27 giugno alle ore 17, Antisala dei Baroni al Maschio Angioino di Napoli. Partecipa l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele. 

Un viaggio verso l’identità di una persona e dell’intero Paese, è questa la storia raccontata nel romanzo di Roberto Todisco, Pareva un destino, che sarà presentato il prossimo 27 giugno alle ore 17, presso l’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino di Napoli. L’evento è organizzato dalla giovane casa editrice napoletana Nuvole di Ardesia, insieme alle associazioni Le Storie di Altro, Fantasmatica e Aeropolis.

Il libro, giunto alla sua seconda edizione, ha per protagonista un uomo dal nome singolare, Rutilio Namaziano, che è alla vigilia di un lungo viaggio in treno che lo porterà da Roma, la città nella quale vive e lavora, a Santo Stefano Belbo, nelle Langhe, suo paese natale. Motivo della partenza sono le elezioni politiche del 2008 e il fatto che il protagonista torni a casa per votare.

Il ritorno riallaccia il filo dei ricordi e Rutilio Namaziano, durante le tante ore di viaggio, si trova a fare i conti soprattutto con due figure: suo padre, ex- partigiano recentemente scomparso, e la ragazza dei suoi vent’anni, che ha segnato il corso della sua esistenza. Intanto nel suo scompartimento viene a contatto con un’umanità variegata e vivida, ritratto del Paese che attraversa in treno.

Tante le suggestioni condensate in questa storia: l’ispirazione letteraria tra Melville e Pavese, la vita interiore di un uomo, ma anche la passione politica e un pezzo della storia dell’Italia, con la resistenza partigiana. Di tutto questo discuteranno insieme all’autore l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, il Presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza Guido D’Agostino e Flaviana Ficca, Docente di Letteratura Latina alla Federico II. Agli interventi seguirà un reading musicale a cura dell’Associazione Fantasmatica con la partecipazione di Marcella Esposito.

Pareva un destino che uno con un nome così, Rutilio Namaziano, si trovasse a risalire l’Italia per tornare a casa, mentre intorno tutto crolla. Un lungo viaggio in treno lo porterà da Roma, la città nella quale vive e lavora, a Santo Stefano Belbo, nelle Langhe, suo paese natale. Una risalita lungo lo Stivale come quella dell’ultimo poeta della latinità classica di cui porta il nome (Rutilio Namaziano, appunto), famoso per aver raccontato la storia di un viaggio da Roma, da poco saccheggiata, all’attuale Francia, nel tentativo di raggiungere i suoi possedimenti messi a rischio dalle invasioni barbariche (De Reditu Suo, Il Ritorno).

Motivo del viaggio del Rutilio moderno sono invece le elezioni politiche del 2008 e il ritorno a casa per votare, pochi mesi prima che un altro crollo cominci: la crisi economica, che porta via con sé un’intera cultura.

Pareva un destino che nascere a Santo Stefano Belbo significasse incontrare, da giovane, una donna che gli avrebbe sconvolto la vita, leggendogli le poesie di Pavese e scavandogli dentro con le parole di Melville. Chi sa perché a Rutilio torna in mente, proprio durante il suo viaggio, quella ragazza, mentre nel suo scompartimento è a contatto con un’umanità variegata e vivida, ritratto del Paese.

Pareva un destino che Rutilio Namaziano incontrasse sul treno una ricercatrice che cura un progetto di recupero della memoria partigiana, così che un altro filo si riallacciasse alla mente del protagonista: quello del padre e della sua avventura partigiana durante la seconda guerra mondiale, che si intreccia con le vicende della resistenza piemontese.

Roberto Todisco è nato a Napoli nel 1982. Laureato in Lettere Moderne scrive per diverse riviste, di una di queste, Le Storie di Altro, è fra i fondatori. Nel 2012 pubblica la raccolta di poesie Fino alla soglia e ritorno, per la casa editrice Nuvole di Ardesia.  

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