Nell’ incantevole cornice di Castel Sant’Elmo va in scena, in soli 60 minuti, la storia di quella che fu definita dal padre di August e Louis Lumière l’invenzione senza futuro: il cinema! Come tutti sappiamo quel futuro invece c’è stato e proprio loro due, Louis e August Lumière, segneranno un momento fondamentale nella storia dell’umanità quando nel 1895 mostreranno per la prima volta al pubblico del Grand Cafè del Boulevard des Capucines, a Parigi, un apparecchio da loro brevettato, il cinématographe.
Con questo apparecchio erano in grado di proiettare su uno schermo bianco una sequenza di immagini, impresse su una pellicola stampata con un processo fotografico, in modo da dare loro un movimento. Riuscirono, in questo modo, a rendere reali le storie della loro infanzia, le loro fantasie e i loro sogni.
Nello spettacolo la storia della vita dei due fratelli diventa un tutt’uno con la storia del cinema. Il racconto della loro infanzia, del loro rapporto, del rapporto con la madre, della ricerca dell’amore è arricchito dall’incontro di personaggi cinematografici, da piccoli sketch che rimandano alla scena di un film, dall’intonazione, soave e dolce, di Celeste Gugliandolo di colonne sonore che sono entrare per sempre nel cuore del pubblico e che suscitano continue emozioni. Entriamo, anche se per pochi secondi, nel mondo del Mago di Oz, in Via col Vento, in Colazione da Tiffany, Taxi Driver, Il piccolo diavolo, Flashdance, La febbre del sabato sera, Grease, Matrix, C’era una volta in America giusto per citarne alcuni.
Così passiamo dal cinema muto di Charlie Chaplin all’invenzione del sonoro, fino ad arrivare al cinema di oggi. Alle multisala in cui ti servono bibite allungate con acqua e pop corn salati, in cui si è persa la magia del cinema dove tutto è più grande di te, dove il buio e il silenzio ti avvolgono. È passato il tempo in cui i film restavano impressi per sempre nella mente e nel cuore, quando ci si emozionava e si piangeva di fronte al THE END di Via col Vento. Quando il cinema era cinema ed era unico.
Un piacevole viaggio per gli amanti del cinema, reso ancora più gradevole dalla bravura dei giovani attori e…dall’accoglienza con caldi plaid da parte degli organizzatori del festival.
Giusy Giglio
L’INVENZIONE SENZA FUTURO: VIAGGIO NEL CINEMA IN 60 MINUTI- di: Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino, Mauro Parrinello Con: Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Mauro Parrinello; disegno luci: Liliana Iadeluca; segretaria di produzione: Patrizia Farina;Produzione: Tedacà- Mulino di Amleto/Compagnia dei Demoni e OffRome in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival-E45 Napoli Fringe Festival.