NEO – a Napoli la danza contemporanea campana entra in rete.

neoIn occasione della 32sima Giornata Mondiale della Danza, è stata presentata alla stampa NEO, la prima rete della danza contemporanea in Campania. Il 29 aprile, infatti, al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli, quattro compagnie, tra le più importanti e attive del territorio, hanno annunciato l’istituzione della rete regionale, rendendo speciale questa data.

neo2La presenza della danza contemporanea in Campania è sempre stata massiccia e ricca di sfumature diverse. Il linguaggio contemporaneo ha offerto tante modalità di espressione e, qui, artisti vivaci e originali non sono mai mancati. NEO nasce, però, dall’esigenza di comunicare e condividere strutture e idee per ottenere una collaborazione tra danzatori e coreografi non sempre abbastanza attenti ad aprirsi ad un dialogo artistico fatto di contaminazione e confronto, e per trovare l’aiuto e il sostegno necessari a queste iniziative. L’innovativo progetto, coordinato e promosso da Artgarage, Danza Flux, Collettivo NaDa e Korper, ruota intorno a quattro obiettivi che rappresentano anche gli spunti di partenza: la rete, le persone, il territorio e il futuro. La rete, mai come adesso, è il luogo della conoscenza e dello scambio. Tramite un database e un sito internet specifico (www.neocontemporaneo.it) si può realizzare quel dialogo culturale finora poco sviluppato. Le persone che vengono coinvolte dal progetto sono gli artisti di cui non sempre si conosce il lavoro e a cui, troppo spesso, vengono negati diritti. Il territorio scelto è quello campano per mettere in luce le numerose e fertili realtà presenti e creare un dialogo interessante con le compagnie straniere. Questa condivisione di intenti punta a guardare avanti. Lo scopo, infatti, non è solo costruire un presente migliore per la danza contemporanea, ma soprattutto un futuro che preservi l’evoluzione di questa forma d’arte. Neo nasce per mettere in luce le creazioni della danza made in Campania favorendone la circolazione in Italia e all’estero, mirando anche al potenziamento di percorsi di formazione, workshops, festival e rassegne.

Gabriella Diliberto

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