“Napoli come Hollywood”, il capoluogo campano è sempre più cinematografica!

La Partenopee pronta per i red capet e le tv di tutto il mondo. Un 2013 all’insegna del Cinema prodotto apre le porte a un 2014 in sala e all’home video.

 13_ciro_di_marzio_e_enzo_sacchettino_gomorra_la_serieNell’ultimo anno Napoli è stata invasa da camion di service provenienti da Roma. Una città che torna a far parlare di se per la sua cultura e i suoi paesaggi. Già set d’illustri film del passato, negli ultimi mesi il capoluogo campano ha prestato le sue vesti per film e serie tv che gireranno il mondo. Ultimo dei quali «Il giovane favoloso» di Mario Martone, un film in costume ambientato tra Recanati, Roma e appunto Napoli. Set noto è stato l’ex convento ora sede dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove Elio Germano, nei panni di Giacomo Leopardi, ha dato vita e rimesso in moto un luogo magico.

Passeggiando per la città molti cittadini e turisti saranno incappati nei set o avranno visto i grandi “tir bianchi” in sosta in luoghi strategici della città. “Cosa saranno mai?” Si saranno chiesti in moti stupiti di fronte a tanti camion uno in fila all’altro. Con un occhio attento si legge “Service Cinematografico”. Poi la voce di un ragazzino: “Un film mamma, stanno girando un film”. L’emozione è palese per un popolo sempre attirato dalla Macchina da presa. I napoletani hanno una dedizione e sono estremamente affascinati da tutto ciò che è spettacolo, cinema o teatro. Curiosi per natura, appena vedono un groviglio di persone, si avvicinano a chiedere “ma che stanno facendo”. Così tra le varie grida e brusii si sente: “Silenzio! Motore! Azione!”. Il pubblico resta fermo a guardare e la magia del cinema ha inizio.

Napoli e la sua provincia quest’anno hanno ospitato due serie TV: «Gomorra» tratta dal libro di Saviano, prodotta da Cattleya e Fandango sarà messa in onda da Sky nel marzo 2014, è stata già venduta in più di dieci paesi nel mondo e si prevede un successo planetario. Per contrastare l’immagine “camorristica” di Napoli, invece sull’ammiraglia della RAI andrà in onda la serie e «Per amore del mio popolo» ispirata a Don Peppe Diana, diretta da Luigi Frazzi (noto per “Certi Bambini”), provando a dare un simbolo e un messaggio positivo ai giovani attraverso le parole del prete ucciso per mano della mafia. A dare man forte al progetto di contrasto alla malavita c’è anche «L’oro di Scampia», prodotta da Picomedia, che racconta la storia vera di Giovanni Maddaloni, interpretato da un impeccabile Giuseppe Fiorello, e Giuseppe Maddaloni, oro alle olimpiadi di Sydney nel 2000.l'orodiscampia

A dare respiro internazionale alla città campana sarà Guy Ritchie con “The man from U.N.C.L.E” interpretato da Henry Cavill (“L’uomo d’acciaio”) e Armie Hammer, il birichino Hugh Grant e Alicia Vikander, la Kitty della “Anna Karenina” di Joe Wright, e poi Elizabeth Debicki e Jared Harris. Set per le scene sono state le location puteolane di Bacoli, Molo Caligoliano, il lido antistante la Villa Ferretti confiscata alla camorra, il castello di Baia e il tunnel di Capo Miseno.

Quest’anno anche il presidente A. De Laurentis riscopre Napoli e mette un po’ di “Made in sud” nel suo cine-panettone «Colpi di fortuna» diretto dall’infallibile Neri Parenti.

Non solo camorra e clan, ma anche sogni e animazione, con «L’arte della felicità», film di animazione interamente ambientato a Napoli, anche con una visone cupa e piovosa, la città racchiude in se sempre un fascino sublime e la speranza che il domani possa far tornare “il sole”.

Un anno ricco di lavoro per la Film Commission Campana, presieduta da Valerio Caprara, e per gli addetti ai lavori, anche se, nota dolente, si riscontra un utilizzo in percentuale sempre basso di manodopera cinematografica partenopea. Forse non ha avuto tutti i torti Tony Servillo, l’attore che si spera ci rappresenterà agli Oscar 2014 nel dire che “Napoli è meglio di Hollywood”, noi ce lo auguriamo, magari un giorno apriranno gli Studios anche all’ombra del Vesuvio.

ELLEESSE

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