Marotta & Cafiero porta i libri a teatro
Al Bellini di Napoli uno store fuori dagli schemi

Nuova libreria al teatro Bellini

Quando teatro e cultura sanno fondersi con intelligenza possono accadere piccoli miracoli come quello che a Napoli ha visto coinvolti il Teatro Bellini e la storica casa editrice Marotta & Cafiero. E visto che le vie del Signore (o chi per lui) sono infinite, riannodiamo i fili della storia con Valentina Castellano, classe 1980, direttrice del book store da poco inaugurato nell’augusto teatro di Via Conte di Ruvo: “La casa editrice, con tutti i suoi libri, è stata letteralmente regalata dai proprietari, trasferitisi in Francia, a Rosario Esposito La Rossa, giovane scrittore che da anni opera a Scampia con la sua scuola calcio, e alla compagna Maddalena Stornaiuolo. E’ stato Rosario a volermi in squadra, a tutti i costi. Io provenivo da un’esperienza bella ma infelice con una libreria nel mio quartiere, Fuorigrotta, che aveva da poco chiuso i battenti. Mi sono tuffata in questa nuova avventura con entusiasmo e un pizzico di incoscienza”. Insieme a Chiara Maraniello e Marcella Esposito l’iniziativa trova il suo nido nel suggestivo foyer del Teatro Bellini. “I fratelli Russo hanno apprezzato la nostra proposta e creduto nel progetto– spiega Valentina – concedendoci l’uso gratuito di una parte del teatro, che noi abbiamo allestito in totale libertà. Scritte sui muri, esposizioni particolari dei volumi, e i libri stessi, molto diversi dai soliti circuiti. A Napoli, come in tutto il paese, le librerie chiudono, o diventano anonimi market. Noi abbiamo cercato di dare spazio e realtà emergenti, o poco note, ma di grande qualità, con un’attenzione particolare all’infanzia. Essendo madre di due bambini, il tema mi tocca particolarmente”. L’entusiasmo della giovane direttrice partenopeo è coinvolgente e quasi travolgente: “Siamo pochi, ma molto determinati. A parte Rosario, Marcella, Chiara e me, ci sono anche Gabriella Galbiati come ufficio stampa ed il grafico Salvatore Fiore. Ma soprattutto il pubblico, che nelle nostre presentazioni riempe sempre la sala, sia che si tratti di nomi come Filippo Timi sia di scrittori meno noti al grande pubblico”. Il segreto del successo è presto detto: “Trattiamo direttamente con le case editrici – spiega la Castellano – e grazie al conto vendita applichiamo forti sconti, superiori al 30%. E’ un’ancora di salvezza. E poi le nostre presentazioni sono sempre degli show-case. Non ci si annoia mai”. Tra le tante iniziative, la vendita di prodotti particolari come i sughi e la pasta, ma anche la borsa “Scampia bag”, che al prezzo di 10 euro contiene 3 libri, un cd, un e-book e un documentario scaricabile su Felice Pignataro, antesignano dell’impegno creativo nella zona Nord di Napoli. Proprio quella dove trovò la morte Antonio Landieri, cugino disabile di Esposito La Rossa, innocente vittima di camorra. E’ a lui che è dedicato lo spazio culturale, perché tutto non sia vano, perché é giusto, è sano, é quasi un dovere morale trovare un senso al dolore, e all’ingiustizia del nostro vivere – e morire – quotidiano. 

                                                                                                                                                                                    Antonio Mocciola, Napoli, 12-02-2014

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