“L’inganno del passato”, il nuovo libro di Magnus Montelius

coverMagnus Montelius – L’inganno del passato

traduzione di Laura Cangemi

«Nell’ondata di crime fiction che ci sommerge, non perdete L’inganno del passato, decisamente uno dei libri migliori degli ultimi tempi» Jyllands-posten

L’inizio di nuova serie già venduta in tutta Europa

«L’esordio di Magnus Montelius ricorda le prime opere di Le Carré. Da non perdere!» Jyllands-posten

È l’autunno del 1990 e la cortina di ferro si sta sbriciolando. A Stoccolma viene trovato il corpo di un uomo che ha con sé un passaporto albanese, ma le autorità del suo paese sostengono che quell’uomo non esiste. Quando la polizia archivia il caso come suicidio, il giornalista Tobias Meijtns, in coppia con la collega Natalie, comincia a indagare. E scopre che la verità è molto più complessa di quel che sembra: il misterioso albanese è in realtà uno svedese scomparso venticinque anni prima, accusato di essere stato una spia al servizio dei russi. Passo dopo passo Tobias e Natalie mettono insieme la storia di un gruppo di persone unite un tempo da ideologie radicali, e ancora legate da una profonda amicizia

Magnus Montelius (1965), cresciuto in un ambiente diplomatico svedese legato all’Unione Sovietica, ha lavorato come consulente per l’ambiente nei Balcani e nelle vecchie repubbliche sovietiche. L’inganno del passato segna il suo esordio come scrittore, un libro che alla sua uscita è stata la grande sorpresa per critici, librai e lettori svedesi, e subito venduto in diversi paesi stranieri. Dopo aver vissuto in Africa e America Latina, Montelius è tornato (per ora) a Stoccolma.

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