Il Cantautorato è sempre stato un genere fecondo in Italia; sarà che siamo un popolo di santi, poeti e navigatori, i quali come tutti sapete ne hanno di racconti e cose da dire. Sarà, ma a Roma non c’è il mare eppure pare che ci sia una scuola cantautoriale che fa notizia, che si autorganizza, che un po’ fa scena a sé che un po’ fa scena con l’Italia intera.
Leo Pari, come Roberto Angelini o Pier Cortese, viene da Roma e la sua provenienza si percepisce perfettamente nella sua musica come in quella dei suoi concittadini.”Sirena” (Gas Vintage Records) è uscito l’8 Novembre e vede la produzione artistica di Mr Coffee (Niccolò Fabi, Tiromancino) e al mix Tommaso Colliva (Calibro 35, Dente, Afterhours). Leo presenterà il suo folk-cantautoriale ed il suo nuovo disco questo Sabato 1 Febbraio al Cardinal Cafè di Boscotrecase.
Pari è un’artista multisfaccettato, è stato autore per nomi più o meno conosciuti del panorama musicale italiano, per fare un esempio è suo il testo di “ Vorrei cantare come Biagio Antonacci” di Simone Cristicchi. Ma ha avuto anche un’anima più rock nel suo progetto San La Muerte che oltre a donargli un ottimo successo di critica, gli ha permesso anche un paio di date nei sempre sognati Stati Uniti.
“Sirena“ è un disco che ci mostra un Leo Pari maturo, che ci parla di amori notturni e di sesso, ma anche di ironia, dello scorrere del tempo ma anche dell’amore puro. Alla ben conosciuta formula folk si aggiunge un sapiente uso del mellotron e dei sintetizzatori, come la chitarra slide suonata in più pezzi da Roberto Angelini. Un disco completo che riporta alle origini del folk.
Napoli – 30 Gennaio 2014
Mario Orsini