“La Scuola”, con Silvio Orlando e Marina Massironi al Teatro Era

Il sistema scolastico italiano sulle scene teatrali per la regia di Daniele Luchetti.

Due repliche fortunate, andate in sold out in poco tempo, quelle dello spettacolo “La Scuola”, presentato il 12 e il 13 gennaio al Teatro Era di Pontedera. Sul palco un cast degno di nota, attori tutti collaudati e senza sbavature, capitanati da Silvio Orlando e Marina Massironi, per la regia di Daniele Luchetti. Un progetto che nasce nel 1992, quando debuttò ‘Sottobanco’, messinscena teatrale sempre diretta da Luchetti ed interpretata da un giovane Silvio Orlando. La pièce divenne ben presto un cult, precursore dei diversi caroselli di impronta scolastica tra cui anche la versione cinematografica del 1995, che prese il nome omonimo “La Scuola”. Contrariamente a quanto avviene di solito, si trattò di uno di quei singolari casi in cui il cinema abbracciò un successo teatrale, e non il contrario.

Dall’aprile 2014 lo spettacolo, tratto da due libri di Domenico Starnone, ‘Ex Cattedra e Sottobanco’, viene riproposto in teatro con annessa buona parte del cast: Silvio Orlando a parte, vengono confermati Roberto Nobile (professore di francese), Antonio Petrocello (professore di impiantistica) e Vittorio Ciorcalo (professore di religione), insieme alle new entry Marina Massironi (professoressa di ragioneria), Maria Laura Rondanini (professoressa di storia dell’arte) e Roberto Citran (Dirigente scolastico). La rivisitazione di Luchetti apre il suo sipario nella palestra di un liceo, un istituto tecnico della periferia romana. È l’ultimo giorno di scuola, ora di scrutini per la IV D, e un gruppo di insegnanti si appresta a decretare la sorte dei suoi alunni. Un corpo docente poliedrico e bizzarro, insolitamente predisposto a sfoghi sociali e personali, forse affaticato dalla stanchezza accumulata durante l’anno scolastico. Ad aprire le presentazioni è una solare Marina Massironi, nelle vesti della professoressa Baccalauro; si vocifera abbia un amante tra i colleghi, gossip testimoniato da una lettera anonima giunta al preside della scuola, che riporta il nome del professor Cozzolino, insegnante di italiano e storia, interpretato dall’inarrestabile Silvio Orlando. Insieme a loro difficile non notare la bravura di Roberto Nobile, l’impassibile professore Mortillaro, giudice severo e senza mezze misure, dopotutto ‹‹c’è chi è nato per studiare e chi è nato per zappare››, linguaggio metaforico che non lascia spazio ad equivoci.

Nel frastuono generale che dà inizio allo spoglio dei voti, c’è spazio per rivivere, come dei veri e propri flashback, i momenti più salienti e sorprendenti accaduti durante l’anno, come la gita a Verona, che concede libera esternazione di nostalgici ricordi e pesanti critiche al mancato impegno dei colleghi. Una sceneggiatura spassosa e frizzante, capace di ritrarre situazioni paradossali ma irresistibilmente calzanti per le realtà scolastiche, dipingendole con tratti quasi oracolari e lasciando nello spettatore forti prese riflessive. Contrariamente alla trasposizione cinematografica che offriva uno squarcio visivo all’interno di ciò che accadeva agli studenti nelle classi, la scenografia dello spettacolo è invece più statica. Si percepisce l’assenza delle voci studentesche, delle loro storie tra i banchi, narrate nella riproduzione di Luchetti dalle vicende dell’alunno Cardini, detto “la mosca”, un ragazzo con svariati problemi familiari e comportamentali che interagisce solo facendo il verso dell’insetto. Tra giudicanti severi ed altri più misericordiosi si compirà un vero e proprio miracolo, accontentando così il preside che preferisce promuovere tutti per non avere rogne. Una morale tutta da scoprire che punta, forse, ad una scuola diversa? Dedicato a chi non è mai stato il primo della classe… il metodo da seguire appare chiaro stavolta: ‹‹bisogna partire dalle cose che i ragazzi sanno fare bene, per incoraggiarli››.

Pontedera (PI) – TEATRO ERA, 13 gennaio 2016.

Mara Marchi

LA SCUOLA Regia: Daniele Luchettii; Aiuto Regia: Riccardo Sinibaldi; Sceneggiatura: Domenico Starnone; Organizzazione generale: Maria Laura Rondanini; Scene: Giancarlo Basili; Disegnatore Luci: Pasquale Mari; Costumi: Maria Rita Barbera; Interpreti: Silvio Orlando, Marina Massironi, Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini.

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