” La giostra del piacere”, il nuovo imponente romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt si presenta come un’opera sorprendente, ricca di avventure e disavventure erotico-sentimentali che si rincorrono intrecciandosi in una sarabanda mai cacofonica di desideri, amplessi e sentimenti amorosi.
Il prolifico scrittore francese, già autore di una trentina di opere tra romanzi, saggi, raccolte di racconti e opere teatrali costruisce per i molti protagonisti del romanzo un vero e proprio habitat urbano, collocandoli ad abitare tutti attorno a una famosa piazza di Bruxelles, dove, però, come in un palese scontro tra jungla e presunta civiltà, tra gli alberi vivono moltissimi pappagalli. Qui, in questo apparente ossimoro, evoca un universo multiforme di sfumature dell’eros, raccontando al lettore le peripezie di un gruppo d’individui, diversi tra loro per età in tutto, ma tutti incastrati tra convenzioni e ipocrisie della società da un lato e selvaggio edonismo e sessualità dall’altro.
Per la prima volta Schmitt si confronta anche con la descrizione di scene esplicitamente sessuali e lo fa con delicatezza, precisione delineando un romanzo sull’erotismo non arrestandosi di fronte a nulla, il tutto con la elegante sagacia che i suoi numerosi lettori ed estimatori disseminati in tutto il mondo – il libro in Francia è in classifica da ben 11 settimane – sono abituati a conoscere ed apprezzare.
Antonio Gargiulo