“Mettersi nei panni degli altri”, la delicatezza teatrale di Davide Iodice

458_mettersi-nei-panni-degli-altriUna delle iniziative più interessante che il Napoli Teatro Festival Italia ha sviluppato nel corso degli anni è stata quella di utilizzare dei luoghi non prettamente teatrali, ma significativi per la città da un punto di vista storico, spesso recuperati e ristrutturati, per la rappresentazione di spettacoli. Seguendo questa interessante tendenza, quest’anno Davide Iodice ha presentato al pubblico “Mettersi nei panni degli altri – Vestire gli ignudi nei locali” dell’ex Dormitorio Pubblico, storico edificio del centro storico di Napoli.
La messa in scena si articola secondo il classico andamento del dramma a stazioni, che conduce un pubblico ristretto ed itinerante in una serie di ambienti, caratterizzati dalla presenza di vestiti, stoffe, indumenti e materiali che coprono/scoprono le storie personali e collettive di tanti personaggi. Il pubblico è immerso in un viaggio che parte da un mucchio di stracci che scoprono un uomo ed una lavatrice in funzione, per approdare nel finale alla vestizione di un figlio in un letto. In mezzo ci capitano tante storie popolari, fatte delle trame di cucitrici, di pescatori, di spose ferite, di mariti innamorati. Queste trame, delicate e sofferenti, sono cucite attraverso sette performance, in un unico quadro scenico itinerante in cui sembra ritornare “la memoria amara degli anni belli” attraverso le parole, i racconti, gli sguardi, i gesti sempre uguali di tanta umanità sofferente, in cerca di spogliarsi nel senso di aprirsi al mondo, ma anche di vestirsi, cioè di cercare affetto e protezione.
Davide Iodice propone una messa in scena fantasmatica, nella quale l’ex Dormitorio Pubblico sembra diventare un palazzo incantato in cui i morti e i vivi tornano ad incontrarsi, toccarsi, abbracciarsi, in cui la città evoca il suo passato ed il popolo ritrova le proprie storie. Una messa in scena di grande delicatezza.

DRAMMATURGIA E REGIA DAVIDE IODICE
CON ANTONIO BUONO, DAVIDE COMPAGNONE, LUCIANO D’ANIELLO, MARIA DI DATO, GIUSEPPE DEL GIUDICE, PIER GIUSEPPE DI TANNO, RAFFAELLA GARDON, CIRO LEVA, BRUNO LIMONI, OSVALDO MAZZECA, VINCENZA PASTORE, PEPPE SCOGNAMIGLIO, GIOVANNI VILLANI
COLLABORAZIONE GENERALE LUIGI DEL PRATO
SPAZIO SCENICO, MASCHERE E COSTUMI TIZIANO FARIO

ROBERTO D’AVASCIO

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