Continua con successo “La Corte della formica”, la decima stagione della rassegna di corti teatrali organizzata dall’associazione Teatro a Vapore e diretta da Gianmarco Cesario presso il Piccolo Bellini di Napoli.
La kermesse ha ospitato tre nuovi lavori che tenteranno di aggiudicarsi, grazie all’intervento di una giuria predisposta, i riconoscimenti più ambiti che saranno consegnati durante una serata di gala prevista per il 10 novembre prossimo.
Il primo corto in gara è stato “Sonata irregolare per anime inquiete” di Massimo Smith e Maurizio Tieri, quest’ultimo anche alla regia: un intenso scambio di battute, tra musica ed atmosfere oniriche, tra due maestri delle sette note classiche come Mozart e Salieri, entrambi interpretati da un bravissimo Ciro Zangaro.
“Amado mio” è invece la riduzione di uno spettacolo completo ad opera di Massimo Stinco, ispirato dall’omonimo lavoro di Pasolini. In scena lo stesso Stinco con Natale Calabrò, Diego Coscia e Gianni Alvino alla scoperta dell’amore e della sessualità sotto i tonanti rumori delle bombe durante la guerra.
Divertente e molto ben scritto il terzo corto in scena, “Triplete” di Mauro Palumbo, che ne ha curato anche la regia: la storia è quella di due fratelli, diversi come il giorno e la notte, alle prese con le proprie differenze tra ironici monologhi e un velo di malinconia. Tre nuove piccole perle che rendono chiaro il valore del corto teatrale.
Gaetano Cutri