“Il Guaritore” di Michele Santeramo inizia la sua corsa dal Teatro Valle Occupato

Testo vincitore della 51° edizione del Premio Riccione per il Teatro.

“Il Guaritore” testo di Michele Santeramo, diretto da Leo Muscato, comincia il suo tour dal Teatro Valle Occupato di Roma, interpretato da Vittorio Continelli, Simonetta Damato, Gianluca delle Fontane, Paola Fresa, Michele Sinisi.

“Il Guaritore” mette in relazione le storie delle persone, per farle guarire. Ha un fratello che mal sopporta. Gli arrivano in casa due donne con problemi opposti, ed un ex pugile. Questa guarigione non è cosa facile, serve leggerezza, disimpegno, distacco e grappa. É un personaggio che prova a mettersi tra il malessere e la soluzione dei problemi. Ha il colletto della camicia sporco, non ci vede quasi più ma riesce a guarire le persone.

“Cosa doveva guarire, questo mio Guaritore? Deve guarire le storie – scrive l’autore –  per dirla meglio, deve guarire delle persone, partendo dal presupposto che per guarire una storia bisogna metterla in relazione con un’altra. La relazione, l’idea di mettere al centro una generosità a cui trovo sempre meno disposta la gente, come se condividere qualcosa sia diventato perderne il senso”.

Il Guaritore vuole essere la testimonianza di come non si esce dal silenzio gridando da soli.

La Giuria del Premio Riccione, composta da Alessandro Gassman, Umberto Orsini, Fabrizio Gifuni, Elio De Capitani, Fausto Paravidino e Isabella Ragonese, ha motivato la premiazione dicendo: ‘Il testo di Michele Santeramo è un testo vivo. È un testo teatrale, che non rinuncia mai all’efficacia scenica di quello che rappresenta. Lo spettatore è condannato a chiedersi se è di fronte ad una narrazione naif o elaborata, se è l’autore o se sono i personaggi o gli attori a condurre il gioco, un gioco teatrale, un gioco antico, fatto di sketch, di porte che si aprono e che si chiudono, di battibecchi bassi e di monologhi alti, e un gioco popolare e contemporaneo, che ci attira offrendoci la riconoscibilità delle situazioni teatrali e ci piomba in un mondo che è il nostro, un mondo senza certezze, un mondo liquido, dove per orizzontarsi non servono più le idee, né quelle vecchie né quelle nuove, ma dove gli esseri umani – con tutti i loro difetti – non smettono mai di aggrapparsi alla speranza che sia il confronto con un altro essere umano a salvarli.’

 

Date tour

dal 14 al 19 gennaio > Roma, Teatro Valle Occupato

1 e 2 febbraio > Andria, Auditorium Paola Chicco

13, 14, 15, 16 marzo > Messina, Teatro Stabile (da definire)

27 marzo > Pomarance (PI), Teatro dei Coraggiosi

28 marzo > Arcidosso (GR), Teatro degli Unanimi

29 marzo > Pontedera (PI), Teatro Era

1 e 2 aprile > Padova, Teatro Verdi

 Alessia Coppola

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