BACOLI – Ancora una serata di grande jazz al Black Stuff Irish Pub con la performance di Raffaello Pareti 4et, promossa dall’associazione “Jazz Club Campi Flegrei”, Giovedì 12 Dicembre, ennesima proposta di respiro internazionale. L’ensemble proporrà il nuovo progetto dal nome “The roar at the door”, album d’esordio del gruppo, prodotto dalla rivista Suono in collaborazione con Artesuono.
Raffaello Pareti, contrabbassista, guida e autore di tutti i brani della band è uno dei più rinomati jazzisti italiani. Inizia la sua carriera nel 1986, avviando una proficua attività dal vivo, che lo ha visto nel tempo collaborare con alcuni dei nomi più importanti del jazz italiano e mondiale: da Paolo Fresu a Roberto Gatto, da Chet Baker a Steve Grossman. Inoltre Raffaello ha fatto parte stabilmente del l’Orchestra Titanic, quintetto di Stefano Bollani con il quale ha vinto anche il Premio Roma Jazz del 2001. Nel 2003 pubblica il suo primo album “Il Circo” al quale segue nel 2007 “Maremma”, album dalle atmosfere calde e mediterranee. “The roar at the door” invece è un album spigoloso con influenze americani, suoni che si mescolano dal funky all’acid, in tempi scomposti dagli echi metropolitani.
Nel suono di Raffaello c’è molta ironia che mostra attraverso le sterminate citazioni, e che esalta la cifra e le differenze stilistiche dei quattro. Ad accompagnare il contrabbassista ci saranno infatti tre musicisti di eccezione: il sax e il clarinetto saranno responsabilità di Francesco Bearzatti, miglior musicista europeo 2011 per il premio Accademie du Jazz; Mauro Ottolini al trombone, musicista dell’anno per l’Italian Top Jazz del 2012; Walter Paoli già batterista di Stefano Bollani e degli AREA.
Napoli – 11 Dicembre 2013
Francesco Di Maso