Concepito nell’ambito del progetto PopOpera nato con l’intento di avvicinare i giovani all’opera lirica, attraverso un’attualizzazione dei testi e delle musiche, queste ultime, per l’occasione, riarrangiate appositamente in chiave pop, Il Barbiere di Siviglia, classico dell’opera buffa, musicato da Gioacchino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dall’omonima commedia di Pierre Beaumarchais, incontra la direzione puntualmente leggera e brillante di Gianmarco Cesario che crea, grazie ad una compagnia di attori giovani e affiatati, una colorata scatola armonica per la scena che diverte accompagnando il pubblico all’interno di una vicenda amorosa tanto intricata quanto esilarante.
Gli interpreti di questo coloratissimo Barbiere di Siviglia, tutti bravi, si muovono con disinvoltura e agilità conferendo ritmo e brio alla messinscena: Rosina e Figaro sono interpretati rispettivamente dagli spumeggianti Laura Pagliara e Francesco Luongo, che esprimono peraltro ottime qualità canore, Don Basilio da un sempre effervescente Carlo Liccardo, il Conte d’Almaviva da un prestante Vincenzo Iengo, Bartolo dal buffo e burbero Gennaro Ciotola.
Urge, inoltre, sottolineare l’intelligente e funzionale inserimento dell’agile danzatore Matteo Carbone che esalta la vivacità della commedia.
Le musiche, che sono preziosissimo e necessario corredo di questo progetto teatrale, sono arrangiate dall’eccellente e apprezzato musicista Mariano Bellopede e, trascorrendo da atmosfere più romantiche a quelle più marcatamente pop e rock, culminano nel bellissimo adattamento dance della celebre aria “la calunnia è un venticello”.
Teatro Sannazaro di Napoli, replica del 06.03.2024
