“Il bambino ruvido”, presentazione a Salerno

Layout 1Presentazione del libro di Martina Castellana

IL BAMBINO RUVIDO

venerdì 14 marzo 2014, ore 17.00

Museo Archeologico Provinciale di Salerno – via San Benedetto, 28 Salerno

Saluti di Matteo Bottone, Assessore alla Cultura della Provincia di Salerno

Barbara Cussino, Dirigente Settore Musei e Biblioteche Provincia di Salerno

A discuterne con l’autrice:

Angela Cappetta, giornalista «Corriere del Mezzogiorno»

Rita Romano, direttrice ICATT

Letture a cura di Nunzia Schiavone 

«Tutti in paese la chiamavano “la Papessa”.

Arrotondava i suoi guadagni leggendo i tarocchi

a clienti desiderosi di sbirciare nel proprio futuro.

Per gli amanti dell’ignoto, la Papessa era la sacerdotessa del mistero,

la dea della notte profonda, assisa in un’immobilità calma, impenetrabile.

Con la mano destra teneva socchiuso il libro dei segreti.

A nessuno era consentito scoprili, a meno che la Papessa non decidesse

di affidargli le chiavi che teneva nella mano sinistra.

Il suo passato affondava le radici nel dolore e nelle immagini

che la coscienza invano aveva cercato di rimuovere.

Le sue lunghe gambe a ogni passo disegnavano un perfetto triangolo isoscele

che accarezzava l’asfalto, sfiorandolo con passo delicato e sicuro.

I suoi lunghi capelli, accartocciati in morbidi boccoli dello stesso colore del fuoco ardente,

i cui riflessi si accentuavano sotto la luce del sole, non passavano mai inosservati […]».

Greta aveva scelto per sé una vita irregolare e scandalosa, sempre in fuga, alla ricerca di nient’altro se non di se stessa.

In una malinconica sera dicembrina si lascia travolgere dalla passione per Angelo, ma non immagina che l’affascinante uomo conosciuto per caso in un bar altri non è che il timido bambino, affetto da psoriasi, con il quale ha trascorso l’infanzia nel brefotrofio che li aveva accolti dopo il disfacimento delle loro famiglie.

A quei tempi “la Papessa” – così la chiamano tutti in paese per il suo fascino segnato da uno sguardo misterioso, fragile e dannato – non vestiva ancora i panni di una avvenente e misteriosa donna dal passato turbolento, ma di Nicola, un ragazzino dall’animo sensibile, costretto a combattere ogni giorno con il ricordo di una tragedia passata e i demoni di un futuro segnato dalla propria natura.

Senza tralasciare i risvolti a volte amari dell’amore romantico, Il bambino ruvido catapulta il lettore alla scoperta della diversità.

Un romanzo intriso di travolgente erotismo, tormento, finti tabù, magia, mistero, ma anche da un sentimento di solitudine e rivalsa.

Martina Castellana, noto dermatologo, è dirigente medico presso l’Asl di Salerno.

È Presidente della Commissione Provinciale alle Pari Opportunità e responsabile del primo Consultorio per la salute delle persone transessuali nel sud Italia.

Ha già pubblicato Sulla mia pelle. La mia vita senza bavaglio (Edisud Salerno, 2011).

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