“High hopes”, il ritorno del Boss

La copertina di "High hopes"
La copertina di “High hopes”

Mancano poche ore all’uscita del nuovo album di Bruce Springsteen atteso per questo 14 Gennaio, dal titolo “High hopes”, “alte aspirazioni” che a ben sessantaquattro anni sembra più che mai il giusto atteggiamento. Il Boss sembra non fermarsi mai, e questo nuovo lavoro arriva a due anni dal suo “Wrecking Ball”, con tanto di tour che nella scorsa Estate ha toccato anche l’Italia con ben quattro date. Il Boss è inoltre ancora in giro per il mondo e per il momento non è dato sapere se tornerà in tour anche per questo nuovo album.

Bruce Springsteen
Bruce Springsteen

In “High hopes”, Springsteen presenta 12 brani registrati tra Los Angeles, Atlanta, New York e Australia, il cantautore del New Jersey, fra cui due cover e un riarrangiamento più potente di “The ghost of Tom Joad”, vecchio capolavoro del Boss di inizio anni Novanta, più molti brani scritti alcuni anni fa e mai pubblicati. Ad accompagnare Bruto, oltre alla fedelissima E-Street Band, c’è Tom Morello chitarrista dei Rage Against The Machine e degli Audioslave che ha preso il posto di Steve Van Zandt, che darà un tocco molto più energico al sound tipico del Boss. L’album sarà accompagnato da un libretto con foto e note scritte dallo stesso Springsteen.

“High hopes” è il diciottesimo lavoro in studio del Boss che è passato alla storia del rock per degli album fondamentali, iniziando già dall’esordio del 1975 “Born to run”, ma anche “The River” e “Nebraska”, diventando una delle più grandi icone della musica americana, mescolando tutto il suono yankee. Dal rock al blues, dal soul al folk.

13 Gennaio 2014

Francesco Di Maso

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