Era Mio Padre di Mauro Maurizio Palumbo, performance di iniziazione alla morte e alla vita.

Performance intensa e di verificabile impatto emotivo, Era mio padre è un suggestivo e coinvolgente progetto immaginato, diretto e interpretato da Mauro Maurizio Palumbo e ha vinto il Premio Gennaro Vitiello 2023, il premio intitolato al regista torrese morto nel 1985, tra gli storici fondatori, a metà anni ‘60, del “mitico” Teatro Esse di Napoli, trampolino di lancio di artisti come Peppe Barra e Leopoldo Mastelloni.
La performance, che ruota intorno al rapporto padre-figlio all’indomani della scoperta della morte del padre e al dolore che ne segue, esplora in maniera evocativa e simbolica le diverse stazioni di un percorso d’iniziazione intimo e privato che, pur concentrandosi su una lacerazione soggettiva, si propone come esperienza universale di crescita, maturazione ed elaborazione del lutto, dello strappo e della pena.
L’esperienza della morte del padre però, nella restituzione scenica di Palumbo, è anche l’occasione per un coraggioso atto d’emancipazione, per affrontare, con cuore sgombro, un’indagine introspettiva e identitaria, per abbracciare un percorso di evoluzione che, attraversando il confronto con relazioni affettive e costellazioni familiari, mira alla ricomposizione del proprio Io, di una condizione d’autonomia che potremmo definire “adulta” e specifica, una condizione che non rinnega le radici ma le reinterpreta, alla luce dei propri desideri, dei propri sentimenti e delle proprie emozioni, al di là di ogni giudizio, ipocrisia o contraddizione.
Particolarmente interessante la colonna sonora che Palumbo ha “cucito” addosso alla sua creazione con cura vividamente rivolta alla propria memoria emotiva: da Il cielo in una stanza di Mina a Paraliturgico di Pasquale Scialò, da Pina. The here and after di Jun Miyake e Lisa Papineau ad Arrival of the Birds di London Metropolitan Orchestra e The Cinematic Orchestra passando anche per Cavalleria Rusticana di Hauser e l’intramontabile Experience di Ludovico Einaudi.
Sala Assoli di Napoli, replica del 14.10.2023
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