“Enrico IV (ma forse no)”: Pirandello nel nuovo millennio…

Quanto può essere ancora vivido e interessante Pirandello? quanto attuale e non datato come a torto lo si ritiene?

Quanto intrigante rielaborare una delle sue opere teatrali più famose, quella di Enrico IV, pazzo in seguito ad una caduta da cavallo, dal punto di vista dei suoi finti consiglieri segreti, Arialdo, Ordulfo e Landolfo.

E’ quello che fa Matteo Tarasco, scrittore e regista colto e ricercato, che vince la sfida di appassionare il pubblico trascinandolo nelle elucubrazioni sferzanti ma devastanti di Pirandello sull’essere e apparire.

In un mondo dominato dai social network e dai telefonini dove questa dicotomia viene enfatizzata fino a superarne il concetto di problema (siamo tutti uno nessuno e centomila ormai), Tarasco si concentra su questi poveri giovani attori, incapaci di vivere nel mondo reale di oggi tanto come uomini quanto come attori e aggrappati follemente alla follia del loro padrone per potersi riconoscere in qualcosa.

Supportato da un buon cast, affiatato e vigoroso, lo spettacolo coinvolge e trascina eppure nella alla resa dei conti paga qualche debolezza. Quasi come se si fosse comunque preoccupati nell’inscenare il “noioso” Pirandello regia e attori spingono un po’ troppo sull’acceleratore. Si perde, strada facendo, il fuoco sul dramma profondissimo che il testo riesce ad evidenziare e, invece di approfondirlo, ci si lascia trasportare a troppi colpi di scena sul finale e ad interpretazioni non sempre centrate.

Se Tiziano Panici risulta il più intenso, Federico Le Pera si agita e si affida eccessivamente ad un corpo seminudo esposto più per il pubblico che per esigenze di personaggio. Brenno Placido un po’ troppo piagnone e Sidy Diop leggermente fuori parte, il più debole del gruppo.

Peccati veniali per uno spettacolo che vale comunque la pena di essere visto, goduto, applaudito e che ha il notevole merito di farci venir voglia di rileggere il nostro Pirandello, un autore che si rivela, oggi, più geniale che mai.

Ancora in scena fino al 12 Ottobre, non perdetelo!

 

Roma, teatro Argot studio, 07 ottobre 2014

 

                                                                                                                        Giuseppe Bucci

 

 

ENRICO IV (ma forse no)

da Luigi Pirandello

drammaturgia e regia Matteo Tarasco

con Sidy Diop, Federico Le Pera, Tiziano Panici, Brenno Placido

spazio scenico e luci Matteo Tarasco

costumi Chiara Aversano

assistente alla regia Katia di Carlo

foto di scena Pino Le Pera

comunicazione Danilo Chiarello

produzione esecutiva Marilia Chimenti

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