“Dispersionis”, il 1 ottobre la collettiva nel ventre di Napoli

Ottobre comincerà nel migliore dei modi per Napoli e l’arte figurativa con l’inaugurazione della mostra collettiva “Dispersionis” che sarà ospitata dal 1 ottobre negli spazi della Core Gallery, in piazza S.Gaetano. L’esposizione, che porta la firma di tre nomi affermati, pur giovani, come Fabio Abbreccia, Raffaele Biondi e Alessandro Papari, porta come intitolazione la versione latina di una pluralità di definizioni. “Dispersionis” – il titolo stesso declinato nella forma genitiva – suggerisce diversi significati e interpretazioni. Dispersione è “distribuzione ineguale”, ma anche irradiazione, scomposizione dell’univocità. La suggestione subito trasmessa è, quindi, quella della spaccatura dell’io artistico nel momento creativo concepito nella intenzione più onesta e meno scontata e banale. Al palato, viceversa, ciò che viene suggerito è anche l’idea vaga e accattivante di “spreco”, di energia generata costantemente da inesauribili fonti misteriose e per questo distribuita nella produzione artistica e riversata, con un effetto a macchia d’olio, anche nel vissuto quotidiano. Un processo, dunque, opposto alla deleteria consuetudine contemporanea che vede nella compressione e repressione delle energie vitali, il più deprecabile dei vizi del secolo: la impossibilità di conoscere ciò che l’interiorità di ciascuno produce. Queste le premesse e la promessa di un titolo di una mostra che non svela di sé nulla ma risveglia il desiderio di partecipare a un rito antico, come il ventre di Napoli che la ospita. E, assecondando l’istinto, anche stavolta, noi di corrierespettacolo.it ci saremo.

Antonio Gargiulo

Share the Post:

Leggi anche