Che succede se Pulcinella incontra Schumann? E se questo accadesse in pieno centro di Roma, a metà strada tra il Chiostro del Bramante e Piazza Navona? E se la Maschera napoletana per eccellenza, prendesse vita nel corpo di una talentuosa pianista? Che cosa pensereste se succedesse davanti ai vostri occhi? Ecco, è proprio quello che è successo all’Arciliuto lo scorso week end dal 01 al 04 Dicembre. Anna di Palo, coraggiosamente ha calzato la maschera di Pulcinella e, animata da un impulso creativo e spirito di omaggio ha dato vita a questo singolarissimo spettacolo. Uno spettacolo funambolico sul filo di lana, in cui l’invettiva malinconica del Pulcinella eduardiano sfuma, si fonde con la musica perentoria, metodica e ispirata di uno Schumann insolito.
Il menù
Si sviluppa così il menù della serata che scivola, meglio: “glissa” dal Carnaval all’Arlecchino, da De Filippo al repertorio più antico della Commedia dell’Arte. Lo spettatore è preso più volte da capogiro, ogni volta che quella maschera svela o nasconde il volto della Di Palo, in triplice veste di ideatrice, esecutrice e performer. Ma tutto è stato possibile anche grazie alla consulenza artistica di Claudia Contin Arlecchino, e il supporto tecnico di Dante Gurrieri e Luca Fantinutti.
Tanti padrini
Perché quella di “Pulcinella in concerto” è una scommessa tenuta a battesimo da diverse realtà gemellate: Tra Laico e Profano (Friuli), Maska Marke (Macerata), ComeDì (Napoli), Teatro dell’Università Urbana di Abraxa Teatro (Roma), Commedia del Arte Lorquí (Murcia – Spagna), Enquentro Internacional de Commedia del Arte Sevilla (Siviglia – Spagna), Tombuctù Teatro (Granada – Spagna).
Ci auguriamo che lo spettacolo possa presto girare in Italia e all’estero.
Pulcinella si fa concertista per dare più forza alle sue proteste, per smussare le asperità di una vita ingiusta e amara. Ma anche per aprire al mondo squarci di speranza “Pulcinella è lo spirito di un popolo, Pulcinella non muore mai”.
Un omaggio alla maschera di Pulcinella della pianista romana Anna di Palo, esperimento riuscito cui, ci auguriamo, faranno seguito altre repliche altrettanto gremite.
A.R.R.G.
