Andy Warhol torna a Napoli

ANDY IS BACK

Dal 16 Aprile al 31 Luglio presso il Palazzo delle arti di Napoli in esposizione Andy is back a cura di Edoardo Falcioni.

DA PUBBLICITARIO A BUSINESS ARTIST

Andy Warhol è conosciuto come uno dei padri fondatori della Pop Art.

Nato come disegnatore pubblicitario per importanti riviste come (New Yorker, Glamour e Vogue), diventa presto consapevole di quanta rivoluzione avrebbe potuto apportare tramite quell’intrigante mezzo di comunicazione e la sua camaleontica arte.

In quasi quarant’anni di carriera però, è stato molto più di un “pubblicitario”. Pioniere di una vera rivoluzione artistica e comunicativa del secondo ‘900. Ha attraversato il modo dell’arte e della pubblicità a 360°, dal marketing alla cinematografia, dalla moda all’editoria, fino alla musica. Tutto quello che toccava Warhol diventava arte, nella sua manifestazione più cool.

LA FACTORY DI WARHOL

Fu la creazione della Factory, a stravolgere la vita di Andy Warhol, che passò ben presto da essere l’artista solo e completamente concentrato sul lavoro, ad artista del business, circondato da dipendenti e a capo della sua azienda, la Andy Warhol Enterprises. Fu lì che diede luce ad un corpus creativo che toccò varie sperimentazioni artistiche. Dai quadri ai film, dalle cover musicali alle sculture, dalle copertine di riviste fino a diventare produttore musicale e cinematografico.

La Factory era la nuova versione di una galleria d’arte, la rivisitazione di un concetto, un’invenzione geniale, ritrovo della New York underground. Era la fabbrica d’arte di Warhol. Il suo regno creativo, divenne presto un ritrovo di artisti e vip, tutti li, per avere un proprio ritratto realizzato da lui, come stemma di un esclusivo status-symbol. Il genio anticipatore di Andy Warhol divenne ben presto un marchio di fabbrica e lui il primo Business Artist.

LA CAMPBELL’S SOUP

La mostra comprende circa 130 opere di collezioni private che vanno a ricostruire il percorso artistico e professionale di Warhol. Partendo dai suoi esordi come disegnatore di copertine di riviste per arrivare a quelle di album musicali e libri che gli diedero la chiave d’accesso alla carriera di artista commerciale.

Il percorso continua con la fase di approccio alla pittura con l’esposizione di celeberrime opere come la Campbell’s Soup e i volti dello spettacolo come l’iconico dipinto di Marilyn Monroe.

Le installazioni scenografiche insieme alle opere in esposizione, consentono di immergersi completamente nell’arte e nella vita dell’artista che ha segnato una svolta importante nel modo di concepire e approcciarsi all’arte.  La mostra è arricchita da numerose polaroid, che per Warhol, non erano altro che dei veri e propri studi preparatori, gli schizzi di un’opera.

L’UNIVERSO MUSICALE

Un ampio spazio è dedicato anche all’ambiente musicale. Tra cover di dischi che hanno fatto la storia, come Sticky Fingers dei Rolling Stones con i suoi jeans incernierati e le chitarre autografate per lui da artisti con cui Warhol collaborò, tra cui anche Michael Jackson.

LA NEW YORK DELLA SILVER FACTORY

Menzione speciale alla riproduzione della Silver Factory, emblema del periodo di “esplosione” di Andy Warhol e della sua mondanità newyorkese.

NAPOLI PASSIONE ESPLOSIVA

Ed infine, non poteva non esserci lo spazio dedicato a Napoli, città amatissima dall’artista, anche grazie al gallerista Lucio Amelio. Una passione, quella di Andy Warhol per Napoli, che si è manifestata in opere come quelle dedicate al Vesuvio o come “FATE PRESTO” realizzata in occasione del terremoto dell’80.

 

INFORMAZIONI UTILI

DOVE: PAN Palazzo delle arti di Napoli

QUANDO: DAL 16/04 AL 31/07

DAL LUNEDI AL VENERDI dalle 9.30 alle 20.30

SABATO, DOMENICA E FESTIVI dalle 9.30 alle 21.00.

Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura

TICKET: INTERO 15€ RIDOTTO 9€

 

 

Federica Mele

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