“Amore e ginnastica” nell’Italia di fine Ottocento

Al Teatro di Cestello il racconto di De Amicis diventa un intenso monologo grazie a Stefano Massini e Silvia Frasson.

Dopo il debutto in prima assoluta il 7 febbraio 2015 al Teatro delle Donne di Calenzano “Amore e ginnastica”, adattamento teatrale dell’omonimo racconto di Edmondo De Amicis, arriva al Teatro di Cestello e conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, le capacità drammaturgiche di Stefano Massini e le doti narrative di Silvia Frasson.

Inserito nella raccolta di novelle “Fra scuola e casa” e pubblicato quasi clandestinamente nel 1892, “Amore e ginnastica” è, nel panorama degli scritti di Edmondo De Amicis, una sorpresa. Pur dimostrando la stessa attenzione per i problemi della scuola e dell’istruzione è lontano da quel carattere morale e pedagogico che contraddistingue la produzione letteraria deamicisiana, dai primi “Bozzetti militari” al celebre quanto criticato “Cuore. Libro per i ragazzi”. Certo anche qui è presente l’idea didascalica che vede nello sviluppo della ginnastica moderna, in grado di plasmare corpi agili e scattanti, la metafora di una neonata Italia che deve diventare forte e vigorosa. Ma essa resta sullo sfondo lasciando spazio alla storia leggera, a tratti maliziosa e certamente ironica quando non tragica, della passione collettiva per la maestra di ginnastica Maria Pedani.

Massini realizza una scrittura teatrale leggera in cui tutti gli abitanti del condominio torinese in cui è ambientato il racconto prendono vita grazie alla parola di Silvia Frasson. L’attrice, su un palcoscenico vuoto e con il solo aiuto dell’accompagnamento musicale dal vivo di Tommaso Ferrini, si esibisce per oltre un’ora e mezzo in un impegnativo monologo in cui riesce, grazie alla parola e al gesto calibrato, a caratterizzare con straordinaria vivezza i singoli personaggi. Vanno così in scena le reciproche interrelazioni personali, gli equivoci, le rivalità, i palpiti del cuore, a cominciare da quelli del giovane e impacciato ex-seminarista Celzani, con i suoi balbetti e gli sguardi imbarazzati. E la narrazione scorre veloce e leggera sino all’inevitabile lieto fine.

 Firenze – Teatro di Cestello, 28 febbraio 2015

Lorena Vallieri

Amore e Ginnasticadi Edmondo De Amicis; versione teatrale di Stefano Massini; regia: Silvia Frasson.

Interpreti: Silvia Frasson, Tommaso Ferrini (pianoforte).

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