Un viaggio nel mondo e nell’anima, può essere così definito, con pochissime parole, il libro di Roberta Luongo intitolato “Amara” e pubblicato da Grafie.
La storia vede come protagoniste principali due bambine e il lettore è invitato ad accompagnarle nella loro crescita e nelle loro differenze, perchè Angela ed Amara sono davvero come il diavolo e l’acqua santa.
Tanto rigorosa e morigerata la prima quanto ribelle e vogliosa di nuove sorprese la seconda, un contrasto netto che darà molti grandi spunti da raccontare ma che, come per la legge dell’attrazione tra gli opposti, farà legare in modo indissolubile le due ragazze.
Conosciute dal lettore come giovanissime ragazzine in terra lucana, le vedrà fiorire pagina dopo pagina acquisendo sempre più esperienza di vita, creando quindi in qualche modo anche una sorta di romanzo di formazione. Indicatissima la scrittura di Roberta Luongo per descrivere al meglio il carattere e l’indole delle due protagoniste, sottolineando in modo elegante e marcato quanto ci sia di diverso tra loro, ma quanto quest’improbabile affinità possa portare ad aspettare con ansia anche una missiva proveniente da molto lontano.
Ciò avviene anche per la bellissima idea di svolgere l’azione del racconto in modo esteso, ad esempio con la parentesi di studio di Amara, già riclassificata come “Amra”, in Turchia, dando l’opportunità all’autrice di esprimere al meglio non solo le caratteristiche umane dei personaggi, ma anche le qualità geografiche e culturali di paesi in esame, creando così nuovi contrasti piacevolissimi, come le abitudini mediorientali che si scontrano con la placidità e il paesaggio bucolico di una Lucania a tratti inesplorata.
Interessante dunque il romanzo della giovanissima Roberta Luongo che dimostra immediatamente notevole stoffa per diventare un’autrice di gran talento.
Gaetano Cutri