Addio a Luca De Filippo. Il teatro piange di solitudine.

L’attore e regista Luca De Filippo, si è spento dopo una breve ed implacabile malattia, all’età di 67 anni. Aveva da poco interrotto le repliche dello spettacolo “Non Ti  Pago”, proprio per i suoi problemi di salute.

Una struggente malinconia, questo trasmettevano gli occhi di Luca De Flippo, gli leggevi dentro la sofferenza di un ragazzino che troppo presto ha conosciuto il dolore, la morte della sorellina Luisella, la separazione dei genitori, la morte della madre, l’attrice Thea Prandi, ed anche, ammettiamolo, il peso di un’eredità impossibile da sostenere, per chiunque.  Il 3 novembre del 1984, in proscenio, al teatro Diana, alla ripresa delle repliche di “Chi è chiù felice ‘e me”, sospese per soli due giorni per la morte del grande Eduardo, lui guardò noi tutti seduti in platea, proprio con quegli occhi velati da perenne malinconia e disse “Oggi mi sento più solo”, parafrasando proprio le parole del padre, quando qualche anno prima era morto Peppino. Ma la solitudine di cui parlava Luca era una solitudine che, probabilmente, si rinnovava ancora una volta, con il distacco più duro, quello con l’uomo che gli aveva dato non solo la vita, ma la ragione di vivere sul palco la straordinaria esperienza d’attore. Noi lo ricorderemo sempre con quell’improbabile pettinatura anni ’30 di Tommasino, nella memorabile edizione televisiva di “Natale in casa Cupiello”, “…faccio prima Natale e poi me ne vado”. E invece no, il Natale 2015 non è riuscito a “farlo”, se n’è andato prima, in silenzio, con la delicata riservatezza che ha caratterizzato tutta la sua vita, quella riservatezza che, quando finalmente decise di debuttare nella compagnia di Eduardo, lo spinse a scegliere un nome d’arte, Luca Della Porta, perché un De Filippo non può essere un esordiente.  Ed oggi, trentun anni dopo, sempre di novembre, siamo noi a sentirci più soli. Addio Luca.

Gianmarco Cesario

Share the Post:

Leggi anche