“A piedi nudi” con il Duo Ammatte per far rivivere la musica di Rosa Balistreri

Il 19 settembre a Firenze un convegno e un cd ricordano la grande interprete di musica popolare siciliana a venticinque anni dalla scomparsa.

Il percorso musicale del Duo Ammatte nella musica popolare siciliana è ‘capitato’ quasi per caso quando ‘in una cucina fiorentina’ la voce di Alessia Arena ha incontrato il clavicembalo e le percussioni domestiche di Federica Bianchi. Ne è nato un progetto che ha condotto su terreni sonori inusitati e certamente inaspettati per due artiste formatesi l’una sul repertorio barocco, l’altra sulla musica antica. Ma che ha portato lontano, in un tour musicale tra la Sicilia e la Toscana, e ha fatto scoprire al Duo Ammatte la storia umana e musicale di una donna straordinaria che indossò il suo primo paio di scarpe a quindici anni: quella Rosa Balistreri (1927-1990) che non solo è la più grande interprete della tradizione musicale siciliana, ma è anche (e soprattutto) una donna ribelle e incapace di rassegnarsi a una vita di violenza.

Da quel progetto è nato un cd, edito con la RadiciMusic Records, che verrà presentato il 19 settembre in occasione della “Giornata di studi in memoria di Rosa Balistreri”, promossa dall’Associazione culturale Giotto in Musica per commemorare il 25° anniversario della scomparsa della grande interprete. L’incontro riunirà a Villa Favard, sede distaccata del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze, musicisti, etnomusicologi e artisti del calibro di Maurizio Agamennone, Sergio Bonanzinga e Riccardo Tesi che affronteranno tematiche come il folk revival e le sue ragioni di oggi, le fonti della musica di Rosa Balestrieri e la sua voce: come documentarla e come studiarla? Infine, verrà proiettato il documentario realizzato da Nello Correale: “La Voce di Rosa”. Un’occasione per indagare insieme il rapporto e le influenze reciproche tra la Balistreri, la sua arte e le sue terre: la Sicilia e la Toscana.

Lorena Vallieri

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