Torino Gay & Lesbian Film Festival, la prima giornata di proiezioni

Foto 2 (1)Prima entusiasmante giornata completa al Torino Gay & Lesbian Film Festival, l’evento organizzato da Giovanni Minerba, capace di portare in Piemonte un’occasione per conoscere il meglio della cinematografia internazionale.

Sicuramente il momento più importante della prima tornata presso il Cinema Massimo di Torino è stato l’incontro intitolato “Dalla Russia con amore” in cui Vladimir Luxuria, reduce da alcune disavventure russe, ha incontrato una scultura di Putin, intitolata “Pouting”, realizzata dall’artista Annalisa Venturini, raffigurante un’immagine del presidente russo in versione effemminata.

Grande spazio poi ovviamente a lungometraggi, corti e documentari provenienti da tutto il mondo, come saggia abitudine del festival. Tra i prodotti proiettati spicca sicuramente “Les rencontres d’après minuit”, un visionario lavoro francese di Yann Gonzales in cui una coppia sui generis decide di organizzare, insieme alla cameriera travestita, un’orgia a casa propria, svelando paure, angosce e retroscena di tutti i personaggi invitati. Grande irriverenza e spirito alla Ozon, ma un’atmosfera onirica forse troppo forte che mina una seconda parte di pellicola troppo in balia di sé stessa.

Interessanti molti dei corti proiettati durante la giornata, in special modo “Summer vacation”, opera israeliana in cui un padre di famiglia farà i conti con un suo passato omosessuale non esattamente sopito.

La serata ha invece regalato l’interessantissimo “Test”, pellicola americana di Chris Mason Johnson in cui un ballerino gay nel cuore di San Francisco farà i conti con le prime paure dovute alle attese dei primi test per l’AIDS. Ottima fotografia, buona regia, entusiasmanti scene di ballo e coinvolgente recitazione l’hanno sicuramente resa la proiezione più interessante della giornata. Al contrario invece il kolossal “Burning Blue” di D.M.W. Greer ha fortemente deluso le aspettative: la storia è quella di un gruppo di piloti alle prese con uno scandalo interno che vede protagonisti due ufficiali alle prese con i propri sentimenti dopo una notte brava. Recitazione, regia e soprattutto montaggio non riescono a coniugare al meglio le forze per offrire un ottimo spettacolo, al contrario dello stratosferico budget che invece lasciava intendere una cura del dettaglio e della storia decisamente diversi.

Il Torino Gay & Lesbian Film Festival continuerà fino al 6 maggio con una nuova serie di appuntamenti cinematografici che daranno lustro alla tematica omosessuale molto spesso bistrattata.

Gaetano Cutri

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